Mancini: “Perdo un fratello”
Si svolgeranno domani, lunedi 9, a Londra i funerali di Gianluca Vialli in forma privata. Il 6 gennaio, l’ex calciatore è deceduto in seguito a un terribile tumore al pancreas, contro cui ha lottato per 5 anni, il mondo dello sport è in lutto ma anche tifosi e non.
Luca ha lasciato un vuoto, ma lo ha fatto nel suo stile, lo stesso che lo ha contraddistinto per tutta la vita: in riservatezza. A lui di farsi vedere non gliene è mai importato nulla e le sue apparizioni erano centellinate, così come lo erano le sue parole.
Gianluca non ha mai superato la linea di confine che demarca la professionalità dalla smania di visibilità e anche la sua famiglia è così.
I funerali di Vialli in forma privata: ecco il motivo
Per questo in queste ore la famiglia, quella di origine e quella che si è costruito con la moglie Cathryn White Cooper, dalla quale ha avuto le due figlie Olivia e Sofia, hanno diramato un comunicato in cui confermano che i funerali del fuoriclasse saranno in forma privata. “Ringraziamo i tanti che l’hanno sostenuto negli anni con il loro affetto. Il suo ricordo e il suo esempio vivranno per sempre nei nostri cuori”, hanno scritto in una nota i parenti. Nei prossimi mesi, forse a fine campionato, a Cremona sarà organizzata una cerimonia pubblica. Al dolore per la scomparsa di Luca Vialli, si aggiunge anche la mamma di Roberto Mancini: “Gianluca per me è stato come un figlio”
Le ultime volontà di Luca
Una decisione presa non per mancanza di rispetto verso i milioni di persone che vorrebbero essere presenti all’ultimo addio a Vialli ma una decisione presa nel rispetto estremo di Luca. Un uomo misurato, discreto e sincero. È stato proprio lui infatti a rilasciare, prima che morisse, le sue volontà sul suo funerale. In queste ore i suoi cari sono riuniti nel dolore a Cremona. A piangere la prematura scomparsa di Gianluca ci sono i suoi fratelli e i suoi due genitori anziani, il padre Gianfranco, di 92 anni, e la mamma Maria Teresa (detta Marioli), 85enne.
Mancini: “Perdo un fratello, abbiamo sperato fino all’ultimo in un miracolo”
“Non sono stato benissimo perché è una grande perdita per me, per la sua famiglia prima di tutto, e per tutto il calcio italiano. E’ un momento abbastanza difficile ma bisogna andare avanti”.
Queste le parole con cui il ct azzurro Roberto Mancini ha espresso il suo dolore il giorno dopo la morte di Gianluca Vialli, suo “gemello del gol” ed ex Team manager della Nazionale, in una intervista realizzata e diffusa dalla Figc.
“Gianluca Vialli – ha rivelato Ivan Zazzaroni – si è però raccomandato con i membri della famiglia che gli sono stati accanto di non organizzare un addio grigio. Luca voleva un “funerale allegro”. E tutto questo fa commuovere ancora di piu’. Vialli per il suo addio vuole solo una giornata circondato dalle persone che realmente gli hanno voluto bene. Non sarà certo facile. Ma Luca era così, pieno di vita e solarità.
A Cremona domani la Messa a Cristo Re
Domani nel frattempo a Cremona, la sua amata città, sarà celebrata una Messa nella parrocchia di Cristo Re, nel quartiere Po, proprio lì dove Gianluca al campetto dell’oratorio ha tirato i primi calci a un pallone. Alcuni suoi familiari sembra che avessero inizialmente pensato di far celebrare la messa in Duomo, ma la mamma di Gianluca ha insistito perché l’addio fosse a Cristo Re. Dove tutto è iniziato ci sarà l’addio.
Marcello Di Meglio