Tutte le pratiche messe in atto non erano affatto abusi sessuali, ma avevano scopi terapeutici e diagnostici ed erano sempre consensuali.
E’ la sintesi di quanto dichiarato ieri al gip dal ginecologo 59enne di Savona, agli arresti domiciliari da lunedì scorso per presunta violenza sessuale, durante l’interrogatorio di garanzia.
Il medico è accusato da tre pazienti e nel frattempo è stato sospeso in via cautelativa dall’Asl 2 Savonese.
Il 59enne non si è avvalso della facoltà di non rispondere, replicando punto su punto alle domande poste dal giudice.
Il ginecologo, che svolge attività in studio privato e nel reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale San Paolo di Savona, ha sempre dichiarato la sua innocenza.
“Il mio cliente – ha riferito l’avvocato difensore Andrea Frascherelli al termine dell’interrogatorio – ha dimostrato massima disponibilità collaborativa e ha chiarito i fatti secondo la propria versione, respingendo qualsiasi accusa di violenza”.
Tuttavia, per l’accusa, gli atti del medico sulle pazienti non sarebbero state pratiche terapeutiche.