Per il vecchio giornale di bordo, la pensione è prossima. Sarà sostituito da una versione digitale più maneggevole e aggiornabile in tempo reale dai sistemi di automazione della nave. Dopo Panama, Marshall Islands, Cipro e molte altre amministrazioni di bandiera, anche la Liberia, ha ufficialmente riconosciuto la validità del software InfoSHIP Electronic LogBooks, sviluppato dall’azienda italiana IB, come alter ego digitale del tradizionale registro di bordo.
L’approvazione apre potenzialmente le porte della digitalizzazione dei Giornali Nautici al 70% della flotta di navi cargo battenti bandiera liberiana. Grazie all’adozione di InfoSHIP ELB, il Comandante e il Primo Ufficiale sono in grado di registrare e verificare tutti i parametri di funzionamento e di operatività della nave così come richiesto dalle Convenzioni Internazionali, specie in tema di sicurezza e prevenzione dell’inquinamento, e ciò sulla base degli adempimenti fissati dalla Convenzione MARPOL in merito alle operazioni di bordo e ai controlli di sicurezza effettuati in porto.
Da tre anni sul mercato, il software InfoSHIP ELB è progettato su misura per confrontarsi con le specifiche caratteristiche tecniche e strutturali delle navi su cui è destinato (IOPP certificate, piping diagrams, sounding tables), per ricevere aggiornamenti automatici da tutti i sensori digitali di bordo, garantendo la massima trasparenza e quindi comprensione delle informazioni condivise. L’applicazione è stata progettata in totale conformità con le normative MARPOL: protocolli in materia di protezione dell’ambiente fissati dal MEPC.312(74) e sostenuti dalle decisioni IMO.
«Nello sviluppo di questo software abbiamo dedicato una particolare attenzione alla semplificazione e quindi al concetto dell’easy-use. Il sistema – ha affermato Caterina Cerrini Business Development & Strategic Partnerships Manager di IB – non è una semplice copia digitale di documenti cartacei, bensì un insieme integrato al servizio dei membri e dell’equipaggio che vengono “liberati” da impegni che oggi occupano più del 10% del loro tempo ogni giorno e che possono così rispondere in modo corretto e lineare alle esigenze di compliance con le principali normative e regole internazionali». ABov