“Oggi si celebra anche in Liguria la Giornata mondiale del donatore di sangue. Un gesto di solidarietà e generosità verso tutti. La donazione non compromette la salute e può concorrere a salvare una vita. Il fabbisogno di sangue nella nostra regione è elevato”.
Lo ha dichiarato stamane il capogruppo regionale Franco Senarega (Lega).
“La disponibilità di sangue – ha aggiunto Senarega – è un patrimonio collettivo dal quale ognuno può attingere nei momenti di necessità.
Pertanto, invito tutti a mettere in atto questo gesto di fondamentale valore sociale.
L’invito, ancora una volta, è alla donazione consapevole e regolare nel tempo, quindi non emotiva.
Ricordo che il sangue si può tranquillamente ritenere a tutti gli effetti un farmaco salvavita, che non può essere sintetizzato in laboratorio. Da questo deriva l’importanza di donare.
Le associazioni Avis e Fidas, i centri trasfusionali negli ospedali e i volontari sul territorio svolgono un proficuo lavoro e hanno un ruolo importante per la Liguria”.
“La generosità dei nostri donatori e donatrici in Liguria – ha aggiunto l’assessora regionale alla Sanità Sonia Viale – è stato uno dei gesti più preziosi che potessimo ricevere durante l’emergenza Covid-19.
Un gesto che ci ha permesso di mantenere costanti le scorte di sangue e plasma a garanzia della tenuta e della solidità di tutto il Sistema sanitario regionale, per questo non smetteremo mai di ringraziarli”.
Nei mesi di febbraio e marzo 2020, il Sistema sanitario regionale ha retto bene consentendo di potenziare la scorta strategica per le maxi-emergenze che ora conta 200 unità di 0 positivo, 20 unità di 0 negativo e 50 unità di A positivo, uno dei record maggiormente positivi garantiti negli ultimi anni in termini di livelli di sicurezza.
I dati complessivi della raccolta associativa regionale, nel primo trimestre 2020, registrano per il mese di febbraio 348 unità in più rispetto al 2019, 310 unità ulteriori nel mese di marzo e un incremento di 329 unità nel mese di aprile”.