Giornata movimentata per i vigili del fuoco del Comando Provinciale della Spezia.
L’incendio boschivo di Carro, che da venerdì ha visto impegnati vigili del fuoco, volontari e mezzi aerei, presidiato per tutta la notte, ieri ha avuto una ripresa a circa 300 metri dalle zone bonificate, e pertanto tutto il dispositivo di intervento si è spostato per contrastare il nuovo focolaio anche con alcuni lanci effettuati dall’elicottero, riportando così la situazione sotto controllo.
Nella prima mattinata, poi, praticamente in contemporanea, si sono verificati alla Spezia un incendio all’interno di un’abitazione, a Montebello di Cima (frazione del comune di Bolano) l’incendio di una canna fumaria e a Levanto un terzo incendio in uno scantinato.
Nel primo caso una stufetta elettrica pare aver innescato l’incendio all’interno dell’abitazione di un ultraottantenne, propagandosi a una delle porte interne. Per l’anziano sono state necessarie le cure da parte del personale del 118 a causa dell’inalazione dei fumi.
A Montebello di Cima, all’interno del piccolo borgo, una canna fumaria ha preso fuoco e il personale del Distaccamento di Sarzana (il personale della Centrale di Via Antoniana stava operando sull’incendio abitazione) ha dovuto letteralmente arrampicarsi sul tetto per spegnerla utilizzando la pompa installata su uno speciale fuoristrada poiché i mezzi più grossi (autopompa e autoscala) non potevano raggiungere l’edificio a causa delle strade molto strette.
A Levanto, invece, per cause in corso di accertamento, un incendio si è sviluppato all’interno di uno scantinato. Fortunatamente alcuni presenti, con un estintore, sono riusciti a domarlo velocemente e quando il personale dei Distaccamenti di Brugnato e Volontari di Levanto sono giunti sul posto hanno dovuto soltanto provvedere alle operazioni di bonifica. Anche in questo caso l’anziano proprietario è stato soccorso dal personale del 118 per aver inalato fumi.
Più tardi il perdonale del Distaccamento di Sarzana è intervenuto lungo il Sentiero dei Colombi, in località Ortonovo nel comune di Luni, dove un ciclista sessantenne di Massa che stava percorrendo il sentiero in bici insieme alla moglie, ha perso il controllo del velocipede cadendo per circa tre metri lungo una scarpata riportando contusioni alla schiena e alla testa. Giunti sul posto i cinque operatori, dopo averlo stabilizzato con i necessari presidi sanitari, lo hanno riportato sul sentiero utilizzando tecniche di derivazione speleo-alpinistica, e poi grazie a una speciale barella da sentiero lo hanno trasportato a spalla fino al piazzale del Santuario dell’Annunziata dove ad attenderlo c’era un’ambulanza e personale del 118.
In seguito, mentre le squadre della Centrale di Via Antoniana stavano intervenendo, fortunatamente per un falso allarme, nel piazzale della Stazione Ferroviaria della Spezia, il personale del Distaccamento di Brugnato interveniva a Bolano per una fuga di gas all’interno di un appartamento.
Gli inquilini, allarmati dall’odore, hanno chiamato il Numero Unico d’Emergenza (NUE) 112 che prontamente li ha messi in contatto con la Sala Operativa del Comando Provinciale da dove l’operatore, mentre inviava il personale da Brugnato, li guidava nell’individuare la collocazione della valvola principale del gas per chiuderla e evitare così la saturazione degli ambienti, facendo anche aprire tutte le finestre.
All’arrivo sul posto il personale VV.F., insieme anche ad un tecnico dell’azienda Italgas, riscontrava una perdita dalle utenze della cucina e pertanto è stato temporaneamente isolato l’impianto per consentire le dovute riparazioni.