“Il cibo ‘dimenticato’ non fa bene all’ambiente e alle tasche di ogni famiglia. Domani si svolge l’ottava edizione della Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare e, secondo i dati dell’ultimo report dell’Osservatorio Waste Watcher, lo scorso anno in Italia, durante la crisi dovuta alla pandemia da coronavirus, sono stati sprecati 27 chili di cibo a testa (529 grammi a settimana). Ossia l’11,78% in meno rispetto al 2019.
Sono così state salvate oltre 222mila tonnellate di alimenti, con un risparmio di 6 euro pro capite, cioè 376 milioni a livello nazionale. Tuttavia, il costo economico vale 6,5 miliardi e sfiora i 10 miliardi se si considera l’intera filiera.
Anche se risulta che lo spreco sia minore nel Centro-Nord Italia, è ugualmente troppo. Occorre impegnarsi per essere più virtuosi e oculati nell’utilizzo del cibo.
Regione Liguria è sensibile a questa tematica ed è scesa in campo. L’anno scorso è stato infatti approvato il Piano strategico regionale di prevenzione dello spreco alimentare e recupero delle eccedenze alimentari, frutto del lavoro del Tavolo di coordinamento ligure sul tema del recupero, donazione e redistribuzione di prodotti alimentari a fini di solidarietà sociale e per la limitazione degli sprechi.
Il Piano strategico ha coinvolto le diverse realtà territoriali coinvolte (Comuni, Terzo settore e grande distribuzione) in modo da costruire un sistema integrato che permetta a questi soggetti di dialogare e lavorare in rete con l’obiettivo di ridurre gli sprechi, destinare più facilmente le eccedenze alimentari dove ce ne sia bisogno e salvaguardare l’ambiente riducendo la produzione di rifiuti”.
Lo ha dichiarato oggi il consigliere regionale Mabel Riolfo (Lega).