“E’ necessario un maggiore sostegno alle donne, sensibilizzare i liguri e aumentare l’attenzione verso il tumore dell’ovaio.
Si tratta infatti di una neoplasia meno frequente, ma che purtropppo rappresenta uno dei tumori con il più alto tasso di mortalità tra le neoplasie ginecologiche.
Un avversario molto aggressivo e duro da combattere, che tende a recidivare nell’80% dei casi sviluppando forte resistenza alle terapie.
Inoltre, è una malattia subdola perché spesso non dà sintomi specifici e facilmente riconoscibili.
Pertanto, l’informazione e la diagnosi tempestiva sono determinanti per prognosi e cura della malattia.
Oggi è la Giornata mondiale dedicata alla conoscenza e alla prevenzione del tumore ovarico e in Liguria sono state avviate diverse iniziative.
Lo scorso marzo a Genova si è costituita anche la Consulta per la lotta al tumore dell’ovaio, all’interno dell’Associazione Lilt. In Liguria funzionano i DMT che hanno il compito di coordinare le diagnosi e le cure secondo i più aggiornati protocolli internazionali.
Ogni anno nel capoluogo ligure ci sono 150 nuove diagnosi di tumore ovarico e 500 pazienti in trattamento.
In Italia, invece, sono almeno 6mila le donne che ogni anno ricevono una diagnosi per tumore ovarico”.
Lo ha dichiarato oggi il consigliere regionale della Lega e presidente della II commissione Salute e Sicurezza sociale Brunello Brunetto.