“Oggi il presidente della Regione Liguria ha firmato l’ordinanza con la quale si introduce la possibilità di esercitare tutte le forme di attività venatoria in tutto l’Ambito territoriale o Comprensorio alpino di iscrizione durante le giornate inserite dall’ultimo Dpcm in area di criticità arancione, anche al di fuori del Comune di residenza, domicilio o abitazione”.
Lo hanno annunciato il vice capogruppo Sandro Garibaldi e il consigliere regionale Alessio Piana (Lega).
“L’ordinanza regionale – hanno spiegato Piana e Garibaldi – entra in vigore domani e ha efficacia fino alle ore 24 del 15 gennaio 2021.
Ai cacciatori liguri sono quindi consentiti gli spostamenti al di fuori dei Comuni di residenza, domicilio o abitazione, per l’esercizio dell’attività venatoria e per tutte le attività complementari alla caccia e al controllo, come ad esempio l’addestramento e allenamento dei cani.
L’attività venatoria e di controllo della fauna selvatica sono limitate ai soli residenti o domiciliati o dimoranti in Liguria ed esclusivamente all’interno dei confini amministrativi regionali.
In tal senso, l’esistenza di domicilio o dimora in Liguria dovranno essere comprovati mediante autocertificazione.
Gli spostamenti e l’esercizio dell’attività venatoria e di controllo dovranno avvenire nel rispetto delle misure di distanziamento sociale e con l’utilizzo dei previsti dispositivi di protezione individuale”.