Questa mattina una marittima britannica di 23 anni, a quasi cinque mesi di distanza dalla violenza subita, ha riconosciuto il proprio stupratore, durante l’incidente probatorio che si è svolto in Tribunale a Imperia, davanti al gip e al pm.
La giovane era stata aggredita il 9 ottobre scorso sulla pista ciclabile di Sanremo mentre stava facendo jogging al mattino presto, quando in zona non c’era praticamente nessuno.
Un 36enne sudamericano era stato catturato e poi rinchiuso in carcere a Biella con l’accusa di violenza sessuale.
La 23enne stamane ha risposto alle domande del gip e del pm. Verso la fine dell’udienza c’è stato il riconoscimento formale dell’assalitore.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, lo straniero aveva finto un malore per attirare la sua “preda”. Dopo che la vittima si era fermata per soccorrerlo, era stata trascinata in un luogo neanche tanto appartato.
Il presunto stupratore era stato rintracciato grazie all’identikit fornito dalla ventitreenne e dai filmati di una telecamera sull’Aurelia, che aveva ripreso il sudamericano mentre si allontanava.