Due diciannovenni marocchini si sono resi autori di furto aggravato ai danni della titolare di un bar. Ad allertare la Polizia di Stato è stata la proprietaria dell’esercizio che, secondo la ricostruzione dei fatti fornita, dichiarava di aver subito il furto nel corso della mattina quando due extracomunitari sarebbero entrati nel suo negozio e, dopo aver ordinato due cappuccini, prendevano posto ai tavolini interni.
La proprietaria, intenta a preparare le due bevande, dava loro le spalle e, in quel frangente, notava con la coda dell’occhio uno dei due stranieri che, con un rapido gesto, si avvicinava al bancone ove era riposta la propria borsa con all’interno soldi ed effetti personali.
Allarmata che le fosse stato sottratto qualcosa, la donna si precipitava a controllare il contenuto della borsa mentre i due si davano alla fuga.
In effetti mancavano tutte le banconote che la stessa portava con se, ben 1.500€, somma che le sarebbe servita per il pagamento di alcune tasse.
Gli agenti raccolta la testimonianza e la descrizione minuziosa che la donna forniva dei due ladri, attivavano subito le ricerche, diramando la notizia anche alle altre pattuglie presenti in zona.
Poco dopo due poliziotti del Commissariato P.S. di Ventimiglia che stavano effettuando un servizio in borghese individuavano i due che risultavano perfettamente combacianti con la descrizione fornita.
La volante pertanto si dirigeva sul posto e, dopo un breve inseguimento, bloccava i due stranieri che, in un primo momento, negavano tutto.
Solo successivamente confermavano di aver consumato una bevanda all’interno del bar in questione ma si dichiaravano estranei a ogni furto.
Gli agenti, però, però rinvenivano, nelle tasche di uno dei due stranieri, 3 banconote da 50€, delle quali i soggetti non sapevano giustificarne la provenienza.
I due soggetti, mostrati tramite documentazione fotografica alla titolare del bar e dalla stessa riconosciuti quali autori dei fatti, venivano denunciati per furto aggravato e, essendo privi di valido permesso di soggiorno, espulsi dal territorio nazionale tramite accompagnamento alla frontiera.