Affidate a strutture di ccoglienza idonee
Durante un servizio di vigilanza antiborseggio presso lo scalo ferroviario della Spezia, una pattuglia della Polfer notava tre minorenni nomadi, già note per la loro attività di borseggio, che venivano condotte presso gli uffici competenti per il riconoscimento.
Le tre, la più grande aveva solo 12 anni, erano infatti prive di documenti e risultavano essere cittadine bosniache.
Dopo aver preso contatti col Tribunale dei Minori competenti, gli agenti, le affidavano ad idonee strutture di accoglienza.
Nel mentre continuano i serrati controlli della Polizia di Stato per prevenire i borseggi presso le stazioni Ferroviarie.