Riflessioni sul patteggiamento e la sua esperienza politica in Liguria
Al termine di una giornata non facile, l’ex governatore della Liguria Giovanni Toti pubblica un post su Facebook nel quale esprime la convinzione di aver fatto la cosa giusta per tutti.
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Nel post scrive:
“In giornate come queste, torni a casa, ti guardi allo specchio e ti chiedi se hai fatto la cosa giusta. Credo proprio di sì, per tutti: per me stesso, la mia famiglia, la mia parte politica, e per Marco Bucci, che ora può correre e vincere la sua sfida.
Ho lavorato al fianco di chi è candidato e continuerà a portare avanti con orgoglio questi nove anni di buon governo.
Ogni accordo suscita sentimenti contrastanti: l’amarezza di non aver combattuto fino in fondo per le proprie ragioni e la soddisfazione di vedere comunque riconosciuta una parte significativa.
Oggi, i magistrati hanno stabilito che non ho preso un euro per me stesso e che le pratiche di cui mi sono occupato erano legittime e legali.
Dopo quasi quattro anni di intercettazioni, filmati e pedinamenti, oltre a tre mesi di arresti domiciliari che hanno portato a nuove elezioni, la Liguria è stata ingiustamente identificata come una “sentina del male” da certa stampa per motivi politici. Ho accettato 1500 ore di volontariato per “corruzione impropria”, che include atti e finanziamenti legittimi, ma con relazioni considerate troppo amichevoli con alcune imprese.
Le imprese che investono sono una risorsa: la Liguria è cresciuta in questi nove anni. Chi finanzia la politica è un cittadino attento al proprio territorio e giustamente vuole pratiche amministrative veloci. Il vero scontro non è tra Toti e la magistratura, ma tra una politica ipocrita che approva leggi moraliste e chi crede in una democrazia liberale.
Chi suggerisce che si poteva resistere per vent’anni di processi spesso non ha espresso giudizi sull’accaduto, ma occupa la poltrona grazie alla politica che ha conquistato la fiducia delle imprese. Il vero nemico della politica non è la magistratura, ma la politica stessa, che si è rinchiusa nella propria gabbia. Io ho fatto tutto il possibile per cambiarla e ho pagato di persona. Se non cambierà, allora… avanti il prossimo, come dice una canzone, gli lascio il mio posto.”