E’ il belga Ben Hermans il vincitore in solitaria della 82° edizione del Giro dell’Appennino, una classica del ciclismo italiano.
Il corridore della Israel Start-Up Nation si è preso la gara nella discesa subito dopo la Madonna della Guardia, che quest’anno ha sostituito la tradizionale Bocchetta non carrabile a causa di una frana.
Sino a quel punto della corsa Hermans era in compagnia di altri due corridori, Juan Ayuso e l’italiano Gianni Moscon.
Il ciclista belga sapeva che se fosse arrivato in voltata in via XX settembre con i due compagni, molto più veloci di lui, avrebbe avuto pochissime possibilità di vittoria. Così ha attaccato deciso, staccando i compagni e involandosi in solitaria verso il centro di Genova, raccogliendo subito una quarantina di secondi di vantaggio sugli inseguitori.
Ayuso e Moscon sono poi stati risucchiati dal gruppo in vista dell’arrivo, e sono finiti così nelle retrovie.
Il vincitore è arrivato solo sul traguardo, posizionato in cima a via XX settembre addirittura a tre metri dall’arrivo è sceso di sella, si è caricato in spalla la bicicletta tagliando il traguardo a piedi, festante (foto in alto).
Nella volata del gruppo, giunto a 32’’, secondo posto per Valerio Conti davanti ad Enrico Battaglin (neppure parente del Giovanni Battaglin degli anni ’70) e Simone Velasco. Tra i primi dieci altri due italiani, Diego Ulissi e Luca Chirico.
Insomma, una edizione penalizzata dalla data decisa dalla Federazione, visto che altre gare importanti (esempio Giro del Delfinato) si sono disputate anch’esse il 24 giugno.
Da segnalare l’11° posto del “vecchio” Davide Rebellin (foto accanto), che il prossimo 9 agosto compirà 50 anni!!
Ecco l’rdine d’arrivo dei primi venti: 1) HERMANS in 4:50:22, 2) CONTI a 30’’, 3) BATTAGLIN a 4022, quindi VELASCO, POLANC, MULUBRHAN, ULISSI, ROPERO,, SEPÚLVEDA, FEDELI, REBELLIN, TIZZA, TRENTIN, GAROSIO, CARBONI, AYUSO, CHERKASOV, MOSCON e LOUVEL.
FRANCO RICCIARDI