Giulia Caminito è la vincitrice della cinquantanovesima edizione del premio Campiello.
Caminito, 33enne scrittrice, con il suo romanzo L’acqua del lago non è mai dolce (Bompiani), ha ottenuto 99 dei 270 voti arrivati dalla Giuria Popolare di Trecento Lettori Anonimi. Già finalista nella cinquina dello Strega, Cammito affronta la rabbia di un’adolescente che non accetta la sua condizione di povertà.
Trentatré anni romana, Caminito è una voce giovane nel panorama letterario, già riconosciuta dalla critica per i suoi primi lavori narrativi. Secondo classificato con 80 voti Paolo Malaguti, seguito da Paolo Nori (37 voti), Carmen Pellegrino (36 voti) e dall’altro finalista dello Strega Andrea Bajani che ha ottenuto solo 18 voti.
Commossa la reazione della Caminito che all’annuncio è scoppiata a piangere. Poi ha spiegato il perché delle scarpe rosse indossate da lei e da Carmen Pellegrino: «Dedico alle donne il mio premio, perché possano sempre avere la possibilità di leggere e scrivere ovunque ̶ le sue prime parole, ha detto. ̶ Non mi aspettavo assolutamente nulla, certo non pensavo di vincere. Sto seduta perché ho un problema di salute.» ABov