“La giunta regionale dell’Umbria su proposta della presidente Catiuscia Marini (Pd) ha deciso di impugnare davanti alla Corte Costituzionale, sollevandone l’illegittimità, il cosiddetto Decreto Genova esclusivamente nella parte in cui stabilisce che i vice Commissari alla ricostruzione delle Regioni colpite dal sisma del 2016 non hanno più il potere di dare l’intesa sulle decisioni del Commissario straordinario, ma solo un parere”.
Lo ha annunciato oggi Antonio Bartolini, assessore della giunta regionale che nel 2015 ha vinto le elezioni sostenuta da Pd, Sinistra Ecologia Libertà, Socialisti Riformisti e liste Civica e Popolare.
Secondo Bartoli “ciò rappresenta una violazione del principio di collaborazione tra istituzioni, prevista dagli articoli 117 e 118 della Costituzione, su materie concorrenti come appunto quelle della ricostruzione, della protezione civile e della tutela del territorio. Il semplice parere relega le Regioni ad un mero ruolo consultivo e ne lede l’autonomia. Analogo ricorso è stato già presentato dalla Regione Marche”.
L’incarico di patrocinare il ricorso della Regione Umbria è stato affidato a Massimo Luciani, professore ordinario di Diritto costituzionale alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università La Sapienza di Roma e presidente dell’Associazione italiana dei costituzionalisti.