L’ex presidente del consiglio regionale della Liguria e attuale esponente genovese di CasaPound Gianni Plinio ha contestato la decisione della giunta Toti di aumentare i contributi agli Istituti storici della Resistenza.
“E’ sconcertante – ha spiegato Plinio – che con i tempi difficili che corrono anziché ridurre addirittura aumentare i contributi agli Istituti della Resistenza.
Tanti sono gli elettori di centrodestra disgustati per questa incomprensibile scelta.
Non si tratta, tra l’altro, di organismi scientifici super partes, bensì di strumenti assai stantii di propaganda veterocomunista.
Quando verrà raccontata la vera storia della strage di San Benigno? O dei 200 maro’ della San Marco trucidati dopo la resa sul Monte Manfrei? O di Giuseppina Ghersi, di tredici anni, seviziata e assassinata presso il cimitero savonese di Zinola, o di don Colombo Fasce colpito a morte a Pontedecimo in un agguato, o del commissario prefettizio generale Silvio Parodi ammazzato mentre usciva di casa?
E magari anche del salvataggio del Porto di Genova a opera del card. Giuseppe Siri e della Medaglia Oro al Valor Militare Mario Arillo della Decima Mas ovvero dei criminali bombardamenti alleati che tante vittime civili fecero in città?”.