Verrà data priorità agli abitanti sopra gli 80 anni
E’ giunto ieri in Italia il primo carico di 47mila dosi di vaccini della casa farmaceutica statunitense Moderna. Poco dopo le 2 di notte il furgone ha attraversato il Brennero e intorno a mezzogiorno è arrivato a Roma presso l’Istituto Superiore di Sanità, per poi essere distribuito in 4-5 Regioni che sono state individuate dal commissariato all’emergenza di Domenico Arcuri.
I vaccini di Moderna sono distribuiti alle Regioni con i mezzi messi a disposizione da Poste Italiane, l’Sda, dando priorità a quelle con un maggior numero di abitanti sopra gli 80 anni.
Secondo quanto riporta il ministro della Salute Speranza «Entro la fine di febbraio l’Italia riceverà 764mila dosi dall’azienda statunitense ed è questa la vera strada per uscire da questi mesi e da questa crisi così difficile».
Sapppiamo che entro la fine di febbraio l’Italia riceverà 764mila dosi dall’azienda statunitense, che si andranno ad aggiungere alle 470 mila a settimana garantite dalla Pfizer e a quelle di AstraZeneca, quando e se l’Agenzia europea per i medicinali darà il via libera.
Il vaccino Moderna viene somministrato in due dosi a circa un mese di distanza e dovrebbe proteggere dal coronavirus per almeno un anno e dovrà essere verificato se è possibile estendere la protezione con l’aggiunta di una terza dose. Questo secondo le dichiarazioni di un alto funzionario della casa farmaceutica.
Ed ecco le caratteristiche (le spiegazioni sono quelle adottate a livello ospedaliero presenti sul foglietto illustrativo)
La somministrazione del vaccino avviene per via intramuscorale. Il vaccino deve essere somministrato per via intramuscolare preferibilmente nel muscolo deltoide del braccio superiore. Non somministrare questo vaccino per via intravascolare, sottocutanea o intradermica. Il vaccino non deve essere miscelato nella stessa siringa con altri vaccini o medicinali.
Il vaccino di Moderna “è indicato per l’immunizzazione attiva per prevenire Covid-19 causato da Sars-CoV-2 in individui di età pari o superiore a 18 anni. La sicurezza e l’efficacia del vaccino Moderna nei bambini e negli adolescenti di età inferiore a 18 anni di età non sono state ancora stabilite”.
Utilizzo delle dosi e le tempistiche. Il vaccino viene somministrato in 2 dosi (0,5 mL ciascuna). Una dose (0,5 mL) contiene 100 microgrammi di RNA messaggero (mRNA) inserito in nanoparticelle lipidiche contenenti il lipide SM-102.
“Si raccomanda – si legge nel ‘bugiardino’ di somministrare la seconda dose 28 giorni dopo la prima.
I soggetti che hanno ricevuto la prima dose di devono ricevere anche la seconda dose per completare il ciclo di vaccinazione”.
Quando la protezione è attiva. “I soggetti potrebbero non essere completamente protetti fino a 14 giorni dopo aver ricevuto la seconda dose.”
“Come con tutti i vaccini – si legge nel foglietto illustrativo – la vaccinazione con Covid-19 Vaccine Moderna potrebbe non proteggere tutti coloro che ricevono il vaccino”.
La completa immunizzazione si raggiungerebbe dopo un mese e mezzo circa. In pratica dopo la prima dose, 28 giorni dopo verrebbe effettuato un ‘richiamo’ e da quel momento sarebbe necessario aspettare 14 giorni.
Quanto dura la protezione. “La durata della protezione offerta dal vaccino non è nota ed è ancora in fase di determinazione tramite studi clinici in corso”.
Se non viene fatto il richiamo vaccinale. “Se salta l’appuntamento per la seconda dose di Covid-19 Vaccine Moderna, fissi un nuovo appuntamento con il medico, l’infermiere o il farmacista non appena possibile. Se salta l’iniezione programmata, la protezione contro Covid-19 potrebbe essere incompleta”.
Riguardo la fertilità, la gravidanza e l’allattamento. “L’esperienza relativa all’uso di Covid-19 Vaccine Moderna in donne in gravidanza è limitata. Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti relativamente a gravidanza, sviluppo embrionale/fetale, parto o sviluppo post-natale. La somministrazione di Covid-19 Vaccine Moderna durante la gravidanza deve essere presa in considerazione solo se i potenziali benefici superano gli eventuali potenziali rischi per la madre e il feto. Non è noto se COVID-19 Vaccine Moderna sia escreto nel latte materno. Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti di tossicità riproduttiva”.
Periodo di validità del vaccino presente nella confezione. “Flaconcino chiuso: 7 mesi ad una temperatura compresa tra -25 °C e -15 °C. Il vaccino nei flaconcini chiusi può essere conservato in frigorifero ad una temperatura compresa tra 2°C e 8°C, al riparo dalla luce, per un massimo di 30 giorni. Una volta scongelato, il vaccino non deve essere ricongelato. Il vaccino nei flaconcini chiusi può essere conservato a una temperatura compresa tra 8 °C e 25 °C per un massimo di 12 ore dopo che è stato tolto dal congelatore.
Da un punto di vista microbiologico, il prodotto deve essere utilizzato immediatamente. Se il vaccino non è usato immediatamente, i tempi e le condizioni di conservazione durante l’utilizzo sono responsabilità dell’utilizzatore”.
Precauzioni per mantenere integro il vaccino. Esposizione alla luce solare, prestare attenzione. “Ogni confezione contiene 10 flaconcini multidose. Conservare congelato in un congelatore ad una temperatura compresa tra -25 °C e -15 °C. Conservare nella scatola originale per proteggere il medicinale dalla luce. Non conservare in ghiaccio secco o a temperature inferiori a -40°C”.
Tracciabilità del vaccino. “Al fine di migliorare la tracciabilità dei medicinali biologici, il nome e il numero di lotto del medicinale somministrato devono essere chiaramente registrati”.
Le Raccomandazioni generali. “È stata segnalata anafilassi. Devono essere sempre immediatamente disponibili un trattamento medico e una supervisione adeguati nel caso di una reazione anafilattica in seguito alla somministrazione del vaccino. A seguito della vaccinazione si raccomanda un’attenta osservazione per almeno 15 minuti. Coloro che manifestano una reazione anafilattica in seguito alla prima dose di Covid-19 Vaccine Moderna non devono ricevere la seconda dose del vaccino. In merito a possibili reazioni associate all’ansia. “In relazione alla vaccinazione possono verificarsi reazioni associate all’ansia, tra cui reazione vasovagale (sincope), iperventilazione o reazioni associate allo stress, come risposta psicogena all’iniezione dell’ago. È importante che vengano adottate precauzioni per evitare lesioni da svenimento”. Malattia concomitante. “In soggetti con malattia febbrile severa o infezione acuta la vaccinazione deve essere posticipata. La presenza di un’infezione minore e/o febbre di bassa entità non deve ritardare la vaccinazione”.
Gli effetti indesiderati. “La sicurezza di Covid-19 Vaccine Moderna è stata valutata in uno studio clinico in corso di fase 3, randomizzato, controllato con placebo, con osservatore in cieco condotto negli Stati Uniti su 30.351 partecipanti di età pari o superiore a 18 anni. Le reazioni avverse più comunemente segnalate sono state: dolore in sede di iniezione (92%), stanchezza (70%), cefalea (64,7%), mialgia (61,5%), artralgia (46,4%), brividi (45,4%), nausea/vomito (23%), tumefazione/dolorabilità ascellare (19,8%), febbre (15,5%), tumefazione (14,7%) e arrossamento (10%) in sede di iniezione. Le reazioni avverse sono state normalmente di intensità lieve o moderata e si sono risolte entro pochi giorni. Una frequenza leggermente inferiore di eventi di reattogenicità è stata associata all’età più avanzata”.