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Gli appuntamenti di maggio al Teatro Akropolis partono con Klavierstücke e risonanze elettroniche

Gli appuntamenti di maggio al Teatro Akropolis partono con Klavierstücke e risonanze elettroniche Concerto organizzato da GOG
Gli appuntamenti di maggio al Teatro Akropolis partono con Klavierstücke e risonanze elettroniche Concerto organizzato da GOG

Gli appuntamenti di maggio al Teatro Akropolis partono con Klavierstücke e risonanze elettroniche Concerto organizzato da GOG

Concerto di: Ciro Longobardi (pianoforte) e Roberto Doati (elettronica)

Durata: 60 minuti
I Klavierstücke I-VIII di Karlheinz Stockhausen, uno dei maggiori compositori del XX secolo, saranno amplificati secondo le indicazioni dello stesso autore che voleva immergere l’ascoltatore nelle risonanze dello strumento. Si alterneranno con gli Studi elettronici I-VIII di Roberto Doati che da questi pezzi per pianoforte prendono spunto.
Roberto Doati svolge gli studi di musica elettronica a Firenze con Albert Mayr e Pietro Grossi, e a Venezia dove si diploma con Alvise Vidolin. Ha iniziato la sua carriera come compositore e ricercatore presso il Centro di Sonologia Computazionale dell’Università di Padova e ha collaborato con il Laboratorio di Informatica Musicale della Biennale di Venezia (L.I.M.B.).

È stato compositore residente presso diverse istituzioni, fra cui Fondazione Bogliasco e Fondazione Rockefeller. Ha insegnato Musica Elettronica presso i Conservatori di Cagliari, Latina, Trieste, Genova e Piacenza. Fra le molte commissioni ricevute ricordiamo quelle della Biennale di Venezia: L’olio con cui si condiscono le parole (1995), opera per voce ed elettronica, e Un avatar del diavolo (2005), opera di teatro musicale.

Ciro Longobardi è stato finalista e miglior pianista presso il Consorso Gaudeamus Interpreters 1994 di Rotterdam, Kranichsteiner Musikpreis nell’ambito dei 37° Ferienkurse di Darmstadt. Ha suonato per i più importanti festival di musica contemporanea nel mondo. Fra le numerose registrazioni discografiche ricordiamo l’integrale delle opere pianistiche di Ivan Fedele (premio Coup de Cœur de Radio France) e la registrazione integrale del Catalogue d’Oiseaux di Messiaen che ha vinto il Premio Abbiati del Disco come migliore pubblicazione di repertorio solistico del 2018-19. È pianista dell’Ensemble Prometeo di Parma, membro fondatore e direttore artistico del collettivo Dissonanzen di Napoli.
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