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Gli architetti genovesi presentano la loro nuova immagine

Gli architetti genovesi presentano la loro nuova immagine

Gli architetti genovesi presentano la loro nuova immagine coordinata e una nuova offerta culturale dedicata al tema della fragilità.

Ordine e Fondazione degli Architetti Paesaggisti Pianificatori e Conservatori di Genova presentano la loro nuova immagine coordinata, composta da due loghi gemelli e da un unico sito, completamente rinnovato e integrato, che raccoglie e valorizza tutti i servizi e le attività dei due enti.

I loghi, ideati dalla graphic designer Raffaella Petrucci, consistono in una O e una F che, oltre a significare le iniziali di Ordine e Fondazione, rappresentano, rispettivamente, una costruzione e un libro aperto. In senso figurato, la tutela della professione garantita dall’Ordine, e l’apertura verso la collettività che è alla base delle attività della Fondazione.

Il sito web è stato sviluppato da Angelo Puddu e Luca Pezzolla: il template, figlio dei loghi stessi, riorganizza e uniforma i contenuti dei due distinti portali che lo hanno preceduto, semplificando la navigazione degli utenti sia da desktop, che da mobile. Ordine e Fondazione mantengono, comunque, ciascuno il proprio dominio www.ordinearchitetti.ge.it e www.fondazione-oage.org e due home page distinte, dalle quali accedere facilmente a tutte le informazioni, alla modulistica e ai nuovi servizi implementati.

«Sia i loghi che il sito rispondono all’esigenza di rendere la nostra immagine più riconoscibile, sintetica, meglio memorizzabile e quindi più facilmente riproducibile, e sono il risultato di un lungo lavoro di confronto e progettazione per il quale ringraziamo tutti i consiglieri di Ordine e Fondazione che hanno contribuito con il loro impegno», dichiara il presidente dell’Ordine, Paolo Raffetto.

“FRAGILE”, LA NUOVA RASSEGNA CULTURALE DELLA FONDAZIONE

Accanto alla nuova immagine coordinata gli architetti genovesi hanno in serbo una nuova offerta culturale destinata non solo agli addetti ai lavori ma agli appassionati di architettura in generale, il cui filo conduttore, per l’intero anno, sarà il tema della fragilità. «Una qualità che non viene tradizionalmente accostata all’architettura, manufatto durevole per eccellenza, ma che descrive efficacemente la condizione generale vissuta in questi tempi, segnati dalla perdurante crisi sanitaria e da criticità peculiari della nostra regione quali la ferita, ancora dolorosa, del crollo del Ponte Morandi, il diffuso dissesto idrogeologico ed il declino occupazionale e demografico – spiega il presidente della Fondazione, Lorenzo Trompetto –. Con le sue molteplici sfaccettature, la fragilità è tipica di chi è in difficoltà o ha bisogno di cure, ma è anche caratteristica frequente di ciò che è prezioso e che vogliamo preservare. Per questo vogliamo analizzare e costruire un dialogo su temi come la demolizione, immaginata come strumento attivo di progetto; lo spazio del lavoro e del le nuove tecnologie ad esso collegate; l e infrastruttur e e l e nuove forme di mobilità ; il rapporto tr a lo spazio privato della casa e lo spazio pubblico e quello, non meno complesso, tra città e natura , con un’attenzione particolare per i paesaggi di prossimità di cui l’intera Liguria costituisce esempio straordinario » .

“Fragile” è, appunto, il nome della nuova rassegna che andrà a connotare l’attività della Fondazione. Una rassegna che, in attesa di poter tornare a svolgersi nei tradizionali luoghi della cultura della nostra città, prenderà le mosse dal mondo virtuale: «La crisi sanitaria ci ha costretti a rivedere le modalità operative e i mezzi di diffusione che erano propri della nostra attività. Per questo – conclude Trompetto – ci siamo spostati online, attivando a tempo di record un nuovo portale dedicato alla formazione a distanza, Formagenova.it, sul quale verranno proposti anche i primi appuntamenti di “Fragile”».

Dal 2 al 28 luglio il primo ciclo di webinar “Il lavoro e la distanza: altri modi per pensare al progetto”

La fragilità declinata nei termini, quantomai attuali, delle nuove forme di smart working, o semplicemente di lavoro a distanza, per indagare come queste possano orientare e, eventualmente, arricchire la professione stessa dell’architetto verso ambiti disciplinari nuovi e spesso inusuali.

È il tema de “Il lavoro e la distanza: altri modi per pensare al progetto”, ciclo di webinar gratuiti curato dal vicepresidente della Fondazione, Pierluigi Feltri, e in programma sul nuovo portale di formazione continua Formagenova.it il 2, 14 e 28 luglio prossimi.

Sei giovani studi di architettura figli della generazione Erasmus – False Mirror Office, Fosbury Architecture, La Rivoluzione delle Seppie, Orizzontale, (ab)Normal e Parasite 2.0 – si confronteranno su come possa evolversi la professione dell’architetto quando non viene condiviso lo stesso luogo di lavoro, raccontando ciascuno la propria esperienza organizzativa – caratterizzata da una fitta rete di relazioni internazionali, spesso a distanza – e le nuove ed efficienti modalità escogitate per far conoscere la propria attività. A moderare e orientare la discussione Giulia Ricci, redattrice di Domus.

Questo il calendario dei seminari online:
giovedì 2 luglio, dalle ore 17:30 alle 19:30: False Mirror Office e Fosbury Architecture
martedì 14 luglio, dalle ore 17:30 alle 19:30: La Rivoluzione delle Seppie e Orizzontale
martedì 28 luglio, dalle ore 17:30 alle 19:30: (ab)Normal e Parasite 2.0
Maggiori informazioni su www.fondazione-oage.org e www.formagenova.it