“La Proposta di legge 157 Scajola-Vaccarezza sulle concessioni demaniali è non solo in palese contrasto con le normative europee relative ai servizi del mercato europeo comune, ma oltrepassa di gran lunga le competenze regionali e si avvia verso una nuova, prevedibile, impugnazione da parte della Corte costituzionale”.
Lo aveva detto il consigliere regionale Fabio Tosi (M5S) il 31 ottobre scorso in Consiglio regionale, in occasione dell’approvazione della legge anti-Bolkenstein della Regione Liguria, impugnata oggi pomeriggio dal Governo.
“Non siamo dei maghi, né dei veggenti – ha dichiarato Tosi – semplicemente ci siamo limitati a dire, in tempi non sospetti, quello che chiunque dotato di minima onestà intellettuale sapeva da mesi. Allora eravamo anche stati presi in giro da Scajola, che ci aveva dato degli scolaretti. Oggi è chiarissimo chi avrebbe bisogno di tornare sui banchi di scuola per un ripasso dell’abc sulla formazione delle leggi.
Invece di mettere mano con serietà a una materia così complessa, Toti e i suoi hanno preferito la scorciatoia della facile propaganda populista, a caccia di un pugno di voti.
Adesso finalmente i balneari capiranno che in tutti questi anni sono stati continuamente presi in giro da Forza Italia e Pd, che non hanno mai voluto affrontare seriamente il problema quando ne hanno avuto l’occasione e c’erano tutti gli spazi e i tempi per allinearsi agli stati europei.
Non è credibile Scajola quando se la prende con il Governo, che in quest’occasione si è limitato ad applicare le norme. Piuttosto chieda scusa per quest’ennesima presa in giro ai balneari. La Giunta Toti non è più credibile. Noi siamo pronti, come sempre, ad ascoltare tutte le categorie perché abbiamo idee chiare e tempi certi. Non è possibile continuare a giocare sulla pelle degli imprenditori”.