Genova, 29 luglio. I responsabili di Autostrade per l’Italia oggi hanno annunciato che “così come previsto dalla concessione, la società sta predisponendo la documentazione formale necessaria per fornire una risposta articolata e di dettaglio alla nuova lettera di contestazione ricevuta dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti riguardante le attività di ispezione nelle gallerie liguri”.
Aspi ha inviato le prime controdeduzioni anche alla precedente contestazione ricevuta solo pochi giorni fa, relativa a un presunto ritardo dei lavori di manutenzione in quattro gallerie della rete: “tali lavori, infatti, sono stati completati e le gallerie riaperte al traffico”.
“La società – hanno aggiunto – ha operato e sta operando nel pieno rispetto delle regole e delle prescrizioni imposte dal Mit nell’ambito di un quadro normativo carente, che lo scorso 29 maggio ha comportato, solo per la concessionaria Aspi, l’obbligo di riavviare da zero le ispezioni fino ad allora condotte nelle gallerie, con una prescrizione non realistica -(considerando i 285 fornici presenti su oltre 140 chilometri) di chiusura delle attività in soli 30 giorni.
La società ha sempre mantenuto un confronto aperto con gli enti locali liguri, rendendosi disponibile anche ad attuare una programmazione degli interventi più sostenibile rispetto agli impatti sul traffico, in presenza di un più volte sollecitato chiarimento normativo.
A tal proposito, Aspi prende atto positivamente del fatto che il Mit abbia avviato una modifica per via legislativa delle attuali regole delle ispezioni in galleria, auspicando che venga finalmente definita una normativa chiara, omogenea e non più soggetta a improvvisi mutamenti di applicazione, in linea con quanto proposto dalla concessionaria a inizio anno.
La società conferma che le attività ispettive sulla rete ligure termineranno stanotte, mentre proseguiranno per un periodo limitato di tempo le attività di ripristino avviate e da avviare a seguito degli ultimi controlli.
Autostrade per l’Italia, in linea con il principio di massimo rigore e sicurezza già adottato negli scorsi mesi sui ponti e viadotti della rete, ritiene infatti imprescindibile completare le attività di manutenzione pur nella piena consapevolezza che ciò ha comportato e comporterà disagi all’utenza.
L’approccio di massimo rigore e l’individuazione di criteri di ispezione e di intervento standardizzati, introdotti dal nuovo corso della società, consentiranno, una volta superata questa fase critica, una gestione progressivamente più efficiente e in sicurezza anche delle gallerie e di tutte le componenti dell’infrastruttura.
Per questo motivo, la società ha considerato doveroso, visti i disagi per gli utenti, azzerare il pedaggio autostradale sulle quattro autostrade liguri, per 150 chilometri di esenzione totale. Si ricorda che, per affrontare questo ingente piano, sono stati messi a disposizione oltre 1200 risorse tra tecnici e operai.
Considerando con la massima attenzione le istanze provenienti dalle realtà istituzionali, economiche e sociali del territorio, la società è da subito disponibile a prendere parte al tavolo istituzionale del Mit, così da potersi confrontare nuovamente con i rappresentanti della comunità ligure”.