“L’uso delle mascherine ha senso solo in luoghi confinati, laddove non sia possibile avere certezza e garanzia del necessario distanziamento fisico oppure all’aria aperta quando non si riesca a mantenere il distanziamento fisico”.
Lo ha dichiarato oggi su fb il prof. Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive al San Martino di Genova.
“Ho provato a cercare evidenze scientifiche – ha spiegato il prof. Bassetti – sull’uso della mascherina all’aria aperta e dei potenziali benefici sulla trasmissione del virus, ma non ne ho trovate.
Rendere obbligatoria la mascherina in tutta Italia all’aperto senza alcuna distinzione tra le aree geografiche a più alta e più bassa circolazione endemica è sbagliato.
Fino a aggi le Regioni e le amministrazioni locali hanno inasprito o alleggerito i provvedimenti preventivi sulla base dei dati epidemiologici locali, che sono gli unici attendibili.
Si ricommette l’errore commesso con il lockdown: un’unica misura per tutta l’Italia senza tener conto delle differenze regionali e locali.
Nessuno mette in dubbio l’importanza della mascherina e di tutte le altre misure di prevenzione (che non vengono minimamente nominate nel DPCM), ma il rischio è di ottenere l’effetto contrario.
Se nessun altro Paese al mondo ha preso questo provvedimento su scala nazionale e per decreto ci sarà una ragione?”.