Grandi risultati per il turismo dell’estate 2022 a settembre circa un milione gli italiani sceglie di trascorrere le ferie in agriturismo
Grandi risultati per il turismo dell’estate 2022, giorni all’insegna della buona tavola e del relax all’aria aperta, ma anche per approfittare dei risparmi possibili con l’arrivo della bassa stagione e dimenticare le preoccupazioni legate alla guerra e ai rincari energetici cui, purtroppo, tutti devono quotidianamente far fronte.
È quanto emerge da un’analisi della Confederazione Nazionale Coldiretti, la quale sottolinea un deciso aumento percentuale del turismo legato alla natura in montagna, nei parchi e nelle campagne rispetto alle mete straniere. I
n questi luoghi, infatti, si ha la possibilità di assistere alle tradizionali attività di settembre, come la raccolta della frutta o il rito della vendemmia, o di avventurarsi nei boschi alla ricerca alla ricerca dei porcini, finferli e trombette: un modo tutto particolare di scoprire e riscoprire alcune degli angoli più belli del nostro Paese.
“In questo periodo dell’anno – spiegano Gianluca Boeri e Bruno Rivarossa, Presidente di Coldiretti Liguria e Delegato Confederale – scegliere di trascorrere le vacanze a contatto con la natura, con lunghe passeggiate nei boschi e nell’entroterra della nostra splendida Liguria, è l’ideale per i tanti turisti e buongustai che adottano queste opzioni, i quali possono oltretutto anche approfittarne per scoprire in tranquillità le tradizioni gastronomiche locali, piatti tipici e specialità del territorio, prima del proprio ritorno ai classici sandwich, consumati in fretta nelle città durante la pausa pranzo una volta tornati al lavoro”.
L’agriturismo svolge un ruolo centrale per la vacanza Made in Italy e Made in Liguria, perché “contribuisce in modo determinante al turismo di prossimità nelle campagne italiane” sottolinea Marcello Grenna, Presidente Terranostra Liguria, riprendendo le parole del Presidente nazionale del movimento, Diego Scaramuzza. “Nonostante le preoccupazioni per l’impennata dei prezzi e la crescita record dell’inflazione – continua poi Grenna – la Liguria e i suoi circa 600 agriturismi ed ittiturismi continuano ad essere pronti ad accogliere i turisti.
Anche in una situazione come questa, infatti, i cittadini di tutta Italia continuano a designare i nostri territori come mete preferenziali per le loro vacanze e a vivere le esperienze proposte dai nostri agriturismi, con la cucina a km0 che continua ad essere la qualità più apprezzata. A far scegliere gli agriturismi liguri, però, è anche la spinta verso un turismo di prossimità, con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori, servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, oltre ad attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici o wellness”.