Grazie! Quello che non abbiamo mai detto ai nostri figli e studenti, Festival della Mente 2024 al Cinema Moderno, sabato e domenica
Grazie! Quello che non abbiamo mai detto ai nostri figli e studenti. Nello Spazio Hera, allestito al Cinema Moderno, sabato 31 agosto e domenica 1 settembre, alle 10.45, si terrà l’incontro Grazie! Quello che non abbiamo mai detto ai nostri figli e studenti a cura del Minotauro – Istituto di Analisi dei Codici Affettivi.
Gli psicologi e psicoterapeuti Loredana Cirillo e Filippo Rosa dialogheranno con genitori, insegnanti ed educatori sull’importanza di ringraziare figli e studenti per ciò che, ogni giorno, insegnano agli adulti, e per le emozioni che sono in grado di generare.
L’incontro è a ingresso gratuito, grazie al supporto del Gruppo Hera, con biglietto prenotato tramite le stesse modalità previste per gli altri eventi del Festival (online sul sito di Vivaticket e alla biglietteria del Teatro degli Impavidi di Sarzana).
Il Minotauro – Istituto di Analisi dei Codici Affettivi è formato da psicologi e psicoterapeuti che da quarant’anni collaborano in attività di ricerca-formazione e consultazione-psicoterapia.
Loredana Cirillo, psicologa e psicoterapeuta, è socia dell’Istituto Minotauro, dove è docente e membro del Comitato Scientifico della Scuola di Specializzazione. È docente presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Tra le sue pubblicazioni: L’adolescente. Psicopatologia e psicoterapia evolutiva (con Matteo Lancini, Tania Scodeggio, Tommaso Zanella, Cortina, 2020); Figli di internet (con Matteo Lancini, Erickson, 2022); Soffrire di adolescenza. Il dolore muto di una generazione (Cortina, in uscita il 17 ottobre 2024).
Filippo Rosa è psicologo, psicoterapeuta in formazione e membro dell’équipe Dipendenze Tecnologiche presso l’Istituto Minotauro. Si occupa di attività clinica e di ricerca sul disagio evolutivo ed è attivo in progetti di prevenzione, formazione e sensibilizzazione all’interno degli istituti scolastici di secondo grado. Collabora con il Consorzio SiR (Solidarietà in Rete) conducendo laboratori psico-educativi ed espressivo-artistici nell’istituzione carceraria.