Un gruppo di una quindicina di persone stamane ha protestato davanti alla stazione ferroviaria di Genova Brignole, dove c’è il capolinea di molti bus Amt, contro il debutto dell’obbligo del Green pass sui mezzi per il trasporto pubblico.
Mentre i verificatori di Amt, affiancati da agenti della Polizia, stavano controllando chi saliva sugli autobus, i manifestanti hanno mostrato cartelli contro il provvedimento.
“No nazi pass sui mezzi pubblici”, “No green pass sui mezzi pubblici”, “Obbedisci perché finisca, ma obbedendo non finisce mai” sono alcuni degli slogan scritti sui cartelli.
A protestare sono stati alcuni aderenti all’associazione Libera piazza Genova che da 21 settimane, ogni sabato, si raduna e manifesta con corteo nelle vie del centro città contro l’obbligo del Green pass.
Stefano Pesci, direttore generale Amt, ha spiegato che l’obiettivo dei controlli di stamane “non era di carattere repressivo, ma preventivo, informativo ed educativo.
Le attivita’ si sono concentrate ai capolinea di Genova Brignole, al momento della salita sui mezzi: veniva rammentata a ciascuno la regola.
E i controlli si sono svolti in modo regolare. Anzi, alcuni passeggeri a cui si chiedeva solo il biglietto, hanno spontaneamente anche mostrato il Green pass”.
Medesimi controlli si sono svolti anche nella zona di Sestri Ponente e alla periferia di Voltri. Altri 4 verificatori, con altrettanti agenti di polizia, si sono concentrati invece sul territorio provinciale, in particolare a Chiavari.
“In generale, la stragrande maggioranza dei passeggeri e’ stato trovato in possesso del Green pass – ha aggiunto Pesci – i pochi senza il certificato verde non sono stati fatti salire.
Ricordo che sono esentati dall’obbligo gli under 12, mentre non esiste obbligo sui mezzi dedicati ai servizi scolastici”.