All’esito dei primi accertamenti sono 3 le persone denunciate dagli agenti della Digos per reati commessi nel corso della manifestazione organizzata a Genova sabato scorso per protestare contro l’introduzione del cosiddetto “Green pass”.
In particolare, due 60enni sono stati segnalati per avere assunto il ruolo di promotori del “corteo estemporaneo”.
Lo hanno riferito stamane i responsabili della Questura di Genova.
Uno dei due si era organizzato per guidare i partecipanti alla protesta, portandosi al seguito un impianto di amplificazione acustica e il relativo microfono (materiale sequestratogli già nella serata di sabato).
Nei suoi confronti sono in corso ulteriori indagini “per accertare il suo ruolo nell’organizzazione della manifestazione mai preavvisata come richiesto dalla legge”.
Il secondo 60enne “ha invece attivamente collaborato col primo nella gestione del corteo improvvisato, adoperandosi affinché esso si muovesse nella direzione voluta, ossia verso le sedi delle testate giornalistiche genovesi, accusati di fare disinformazione sulla pandemia e sull’efficacia delle misure di contenimento della stessa”.
Un terzo genovese è stato denunciato perché ha scagliato pietre contro una delle sedi di un noto quotidiano genovese, senza per fortuna riuscire a colpire i giornalisti che osservavano la folla radunatasi sotto le finestre della redazione.
Sono tuttora al vaglio le posizioni di altri partecipanti alla manifestazione per le condotte tenute nel corso della protesta.
“Le indagini – hanno aggiunto dalla questura genovese – proseguono su ulteriori episodi illeciti constatati e i cui autori saranno denunciati o sanzionati amministrativamente, a seconda del comportamento tenuto”.