Alcuni terminalisti del Porto di Genova pagheranno i tamponi ai dipendenti che non hanno ancora il Green pass.
E’ la sintesi di quanto ha riferito nella tarda mattinata di oggi Beppe Costa, presidente dell’associazione dei terminalisti genovesi di Confindustria, al termine della riunione in Prefettura a Genova convocata per discutere dell’applicazione del certificato verde in porto.
Tra questi ci sono il terminal Psa di Prà e il Porto Petroli.
“La decisione – ha spiegato Costa – è singola di ogni azienda, alcune hanno dato la disponibilità altre sono libere di scegliere. Come Confindustria ribadiamo che le norme dicono che il tampone lo paghi il lavoratore”.
E’ stato stimato che il 20% dei portuali genovesi non sia vaccinato contro la Covid-19.