Gruppo Covid19 Genova, lancia un questionario, elaborato da alcuni ricercatori del gruppo, per analizzare i percorsi Covid in Liguria e la risposta della sanità
Oltre gli altri traguardi raggiunti il gruppo vuole raccogliere, in un mese, molte centinaia di questionari in Liguria compilati da chi ha vissuto un percorso Covid o ne descrive uno di una persona vicina o famigliare. Questa ulteriore raccolta andrebbe ad affiancarsi alle molte centinaia di testimonianze raccolte direttamente dal gruppo per meglio comprendere cosa è accaduto e sta accadendo in Liguria e per spingere a eventuali miglioramenti nella gestione di questa pandemia
Al link https://bit.ly/questionario-covid-genova si può trovare il questionario da compilare. Il questionario può essere compilato da tutti coloro che possono fare riferimento ad un’esperienza di Covid-19 vissuta in prima persona oppure ben conosciuta perché riguardante persone vicine.
L’indagine rimarrà aperta fino al 12 gennaio 2021, la compilazione del questionario richiede circa 10 minuti. Qui il link
Il questionario servirà a documentare in maniera strutturata e sistematica l’esperienza di chi ha vissuto il Covid e a dare fondatezza, peso e visibilità ai racconti di quanto sta accadendo in questo momento rispetto alla gestione sanitaria dell’epidemia
Facciamo appello a tutti per raccogliere quanti più questionari possibili. Solo raggiungendo un numero significativo di questionari, che pensiamo possibile raccogliere anche contando i risultati di questa prima giornata di promozione, il peso dell’analisi sarà significativa.
Chi è il gruppo“Covid19 Genova /Testimonianze – Azioni – Soluzioni”
Il 21 ottobre un gruppo di cittadini, preoccupati dalle risposte, apparentemente carenti, alla “nuova ondata” del virus ha creato un gruppo Facebook “Covid 19 Genova / Testimonianza – Azioni – Soluzioni” che si è dato alcuni obbiettivi e individuato alcuni percorsi:raccogliere testimonianze di persone che hanno avuto difficoltà nell’essere seguiti dal Servizio sanitario regionale per la fase dei tamponi, tracciamenti, assistenza ed altro. Testimonianze che possono diventare memoria, occasione di analisi degli eventi, eventualmente possibilità di aprire delle vertenze. Ad oggi le persone che stano catalogando le testimonianze mandata via gruppo FB o via mail, hanno catalogato circa 300 come testimonianze di difficoltà, disservizi, problemi nei propri percorsi su contagio Covid. Molte storie raccontano impossibilità ad avere informazioni, attese incomprensibili e lunghe per i tamponi, tracciamenti non fatti, informazioni contrastanti, cure non erogate, confusione, situazioni ospedaliere difficilissime, difficoltà a gestire i propri famigliari anziani dopo il ricovero o ricoverati…
Poi ci sono altre 150 circa che testimoniano la difficoltà a recepire informazioni o altre conseguenze di deficit organizzativi.
Creare un luogo virtuale, il gruppo Facebook, dove potersi dare indicazioni, suggerimenti, supporto senza volersi sostituire agli organi deputati. Il gruppo è arrivato a 4000 adesioni ed è diventato un luogo interessante di confronto. Il gruppo, dai diversi riscontri e dalle osservazioni fatte, pur non volendo e potersi sostituire alle Istituzioni e strutture preposte alle informazioni è diventato un luogo capace di dare velocemente suggerimenti, indicazioni di indirizzi, percorsi, enti a cui rivolgersi, piccole accortezze da seguire ed è stato in grado, quindi, di accelerare il risolversi di quei momenti in cui il singolo “non sa da che parte girarsi” e non è aiutato dalla chiarezza di quello che lo circonda.
Aprire un dialogo con ASL 3 per avere risposte e, eventualmente, promuovere forme di collaborazione con la cittadinanza ed il terzo settore. L’incontro con la ASL e il suo Direttore generale Bottaro è stato fatto, si sono poste domande pubbliche e le risposte sono state pubblicate, come da nostra richiesta, sul sito della ASL 3 stessa.
Il primo gruppo di persone che ha lanciato l’iniziativa sono, in ordine alfabetico: Carlo Besana, Enrico Fravega, Alessandra Ghezzi, Chiara Lanini, Stefano Massari, Emilio Robotti, Daniela Roccu, Enrico Testino
Molti altri hanno poi dato una mano e sono stati fondamentali ed importanti tutti i cittadini ad oggi iscritti al gruppo facebook “ Covid 19 Genova / Testimonianze – Azioni – Soluzioni”
Questo ulteriore percorso di cittadinanza attiva lanciato, è dimostrazione di come gli spazi che permettono ai cittadini di potere partecipare alla gestione della cosa pubblica e, in questo caso, dell’emergenza sarebbe bene che fossero previsti, facilitati, organizzati. Invece come spesso succede, almeno a Genova, per potere aiutare devi andare controcorrente e guadagnarti faticosamente degli spazi.
Il gruppo vuole verso Istituzioni, gruppi, partiti, mettere a disposizione un “tool”, uno strumento a disposizione per aprire confronti pubblici volti a migliorare il servizio e comprendere gli accadimenti.