La GC ha raccolto un May day di un’unità da diporto rimasta senza carburante in acque internazionali
Prosegue l’attività “mare sicuro” da parte del personale della Guardia Costiera della Spezia e degli Uffici Locali Marittimi dipendenti di Levanto, Portovenere, Lerici e Foce del Magra.
Ieri pomeriggio, ad accendere i motori della Guardia Costiera spezzina, un may day lanciato da una unità da diporto, con una persona a bordo, a circa 18 NM a sud-ovest dell’isola del Tino. Su disposizione del Reparto operativo della Direzione Marittima di Genova, mollava quindi gli ormeggi dalla Spezia la motovedetta SAR CP 865 raggiungendo la zona operazioni in circa 50 minuti.
Una volta sul posto l’equipaggio della Motovedetta verificava preliminarmente le buone condizioni del diportista e, nell’effettuare i controlli per individuare la causa dello spegnimento dei motori, riscontrava che tale circostanza era dovuta alla mancanza di benzina a bordo.
Considerata quindi la notevole distanza dalla costa l’unità di soccorso provvedeva a rimorchiare il natante fino al porto della Spezia, al fine di mettere la stessa e il suo occupante in sicurezza raggiungendo l’ormeggio dopo circa 3 ore.
A seguito degli accertamenti documentali eseguiti in banchina, venivano inoltre contestate al conducente alcune violazioni amministrative in materia di sicurezza e del codice della nautica da diporto per un totale di oltre 800 €.
In particolare veniva sanzionata la mancanza di dotazioni di sicurezza prevista in relazione alla distanza dalla costa, l’assenza di carburante, di alcuni documenti di bordo e l’aver navigato oltre i limiti di abilitazione del natante in quanto l’unità risultava essere in acque internazionali, vietate alle unità non iscritte nei pubblici registri quali ad esempio le imbarcazioni, in quanto mancanti del requisito della “bandiera”.
Anche i restanti mezzi minori, battelli pneumatici, sono stati impegnati su tutto il litorale.
In particolare, durante i controlli, il personale dell’Ufficio Locale Marittimo di Levanto ha eseguito il sequestro di un attrezzo da pesca, un palangaro di circa 50 metri, che si trovava nella fascia riservata alla balneazione davanti la spiaggia libera di Monterosso.
La motovedetta di polizia marittima CP 2094, durante un pattugliamento nella zona delle Grazie, ha proceduto ad elevare un verbale amministrativo nei confronti di un’imbarcazione da diporto ancorata in zona non consentita per un importo di quasi 460 €.
Inoltre, al limite sud del Compartimento Marittimo spezzino, il battello GC B10 dell’Ufficio Locale Marittimo di Foce Magra è stato impiegato nelle ricerche a mare di una bambina di 5 anni, nei pressi dello specchio acqueo antistante i bagni “Cavallino” e “Brigantino” a Marinella.
Successivamente la stessa veniva fortunatamente ritrovata da un familiare nei pressi dello stabilimento “L’OASI”, molto distante da dove era stata segnalata la scomparsa.
La Guardia Costiera della Spezia, in ragione dei recenti avvenimenti, raccomanda sempre a tutti i diportisti di prestare la massima attenzione prima di intraprendere la navigazione, infatti “la sicurezza inizia in banchina”.
Occorrerà infatti verificare sempre, con molta attenzione, l’efficienza generale della propria unità, la presenza delle dotazioni di bordo necessarie, la disponibilità di carburante (compresa una quantità di riserva) in relazione alla navigazione da effettuare ed alle condizioni meteomarine previste tra i porti di partenza e di arrivo.
Ciò al fine di evitare di trasformare una bella giornata al mare, per sé e per i propri familiari, in una esperienza da dimenticare.
Con l’occasione si ricorda il numero blu 1530, il numero delle emergenze in mare, sempre attivo su tutto il territorio nazionale che mette in contatto l’utente con la sala operativa della Capitaneria di Porto più vicina.