Tranne i precettati, le guardie giurate e i colleghi dei servizi fiduciari incroceranno le braccia per 48 ore, dalla mezzanotte di oggi alla mezzanotte di sabato.
Lo hanno riferito stasera alcune guardie giurate che hanno aggiunto: “Ci è stato impedito di scioperare 2 ore prima dell’inizio dalla prevista astensione dal lavoro. Siamo trattati tutto l’anno come qualunque operaio, ma durante gli scioperi diventiamo improvvisamente operatori di pubblica sicurezza indispensabili”.
Lo sciopero di domani e sabato segue quello del maggio scorso e la Filcams Cgil di Genova prevede un’altissima adesione: “Si tratta di una protesta importante, peraltro molto attesa dai lavoratori. Genova aderisce alla manifestazione che si terrà domani a Milano.
Questa nuova astensione dal lavoro fa parte di un percorso preciso, condotto dalle organizzazioni sindacali territoriali sul tavolo della trattativa nazionale, in cui Filcams Cgil Fisascat Cisl e Uiltucs Uil hanno indirizzato le proprie segreterie nazionali a richiedere più diritti per il lavoro.
Più diritti per il lavoro significa rinnovare il contratto nazionale in tempi brevi ascoltando le esigenze di un settore che, pur nella sua ‘fragilità’, rappresenta sempre di più un elemento che fa da collante tra cittadini e Forze dell’ordine.
Più diritti per il lavoro anche per quanto riguarda la parte salariale; in relazione infatti all’evoluzione legislativa che ha inciso significativamente sul ruolo delle guardie giurate nelle nostre città, riteniamo sia indispensabile anche un riequilibrio delle retribuzioni a favore dei lavoratori.
Più diritti per il lavoro, perché le guardie giurate e il personale dei servizi fiduciari (personale non armato), non sono più disponibili a tollerare lo sfruttamento lavorativo degli ultimi anni, soprattutto da parte degli Istituti di Vigilanza che operano esclusivamente in base al raggiungimento degli utili mentre, lo ricordiamo, il decreto ministeriale riconosce in capo alle guardie giurate numerosi requisiti professionali”.