Il Comune di Genova ieri ha comunicato che ha preso il via il piano di interventi straordinari di taglio erbacce nelle vie e marciapiedi “programmati da AMIU in tutta la città sulla base delle priorità di urgenza condivise con i Municipi e tenendo anche conto delle segnalazioni dei cittadini”.
Il territorio comunale è stato suddiviso in cinque zone (Levante, Centro est e Centro ovest, Ponente, Valpolcevera e Valbisagno) e “le diverse squadre stanno operando secondo una mappatura e diversi lotti di intervento”.
Le zona di levante e ponente saranno curate dalla cooperativa Maris con due squadre composte da tre operatori ciascuna. Le aree della Valbisagno e di tutto il centro sono state invece aggiudicate alla cooperativa Il Rastrello, con analoghe modalità operative. In Valpolcevera intervengono invece gli operatori di Amiu Bonifiche, che svolgono normalmente il servizio dando priorità alle indicazioni del Municipio.
A ponente i primi interventi riguardano la zona di Sestri (via da Bissone, via Mario Sordi e alcuni tratti delle vie Chiaravagna, Gneo, Borzoli, Cristo di Marmo a Sestri) e Prà (via Cordanieri, via Finale, via Ramellina, via Buffa, via Fedelini, via Branega e altre vie adiacenti); a Rivarolo: salita e via Pino di Murta, via Pozzoni, salita Pianego, via della Costiera, via chiesa di Fegino.
Nel Centro est le squadre cominceranno da salite e strade pedonali di Castelletto e Oregina. Nell’estremo levante l’attività avrà inizio da Nervi, nella Valbisagno da Prato e Struppa.
Nelle settimane successive la programmazione degli interventi “sarà allargata al resto delle zone della città con una rendicontazione puntuale dell’attività svolta, strada per strada”.
“L’obiettivo – ha spiegato l’assessore all’Ambiente Matteo Campora – è eliminare la vegetazione dalla sede stradale e dai marciapiedi, senza l’utilizzo di diserbanti con glifosato. La stagione primaverile è stata particolarmente piovosa e la crescita di vegetazione, di conseguenza, molto rigogliosa. Stiamo studiando soluzioni alternative con diserbanti ecologici che possano inibire la crescita della vegetazione. Mi piace sottolineare il coinvolgimento dei Municipi e dei cittadini che sono i nostri preziosi ‘collaboratori’ sul territorio con segnalazioni e suggerimenti”.