Lo scoppio della pandemia ha riportato l’attenzione sull’importanza di coltivare un hobby nel tempo libero, in special modo bricolage e giardinaggio. Qualche piccolo lavoretto in casa o in giardino, infatti, aiutano ad allentare la tensione e lo stress che possono derivare dallo studio o dal lavoro e, al contempo, frammentare la routine quotidiana. Se la passione per il pollice verde può essere coltivata anche in spazi angusti o limitati, sfruttando i principi del microgardening, per dedicarsi a lavori di bricolage fai da te è preferibile allestire un’area dedicata, con tutti gli utensili e gli attrezzi necessari. Vediamo di seguito come fare, a partire dalla creazione di un laboratorio funzionale e ben organizzato.
Le caratteristiche del luogo di lavoro
Un buon laboratorio per il bricolage e il fai da te dovrebbe essere allestito in un ambiente abbastanza spazioso da ospitare almeno un piano di lavoro, gli utensili e i materiali. In aggiunta, il locale prescelto dovrebbe essere ben ventilato, così da agevolare il ricambio d’aria durante le lavorazioni. Ragion per cui, è consigliabile optare per un ambiente finestrato o dotato di un impianto per il ricircolo dell’aria; finestre e vetrate risultano particolarmente utili anche per sfruttare il più possibile la luce naturale. Qualora il futuro laboratorio non abbia finestre o lucernai, è bene verificare che l’illuminazione interna garantisca le condizioni di luce adeguate a qualsiasi tipo di lavorazione.
Se si prevede l’utilizzo di elettroutensili di medie e grandi dimensioni, è indispensabile che all’interno del laboratorio vi sia almeno una presa elettrica (meglio se facilmente raggiungibile). Se lo spazio utile all’interno del laboratorio lo consente, è bene valutare la possibilità di installare un lavandino con acqua corrente, così da poter lavare comodamente utensili e attrezzi.
Piani di lavoro e utensileria
A prescindere dal tipo di hobby, in un laboratorio per il fai da te non può certo mancare un piano da lavoro, che si tratti di un semplice tavolo oppure di un ripiano in muratura. Da questo punto di vista, le opzioni sono molteplici e variano a seconda delle specifiche necessità; i tavoli da falegnameria, ad esempio, possono essere dotati di morse o equipaggiati con una sega circolare o a nastro per i tagli di precisione.
Poiché il piano di lavoro è il fulcro dell’intero laboratorio, va ‘abbinato’ agli organizer per attrezzi e utensili; questi ultimi possono trovare posto in un’apposita cassettiera oppure su un pannello porta utensili da collocare sulla parete più vicina. Molto dipende dalla tipologia di utensileria adoperata e da quanto i singoli attrezzi siano ingombranti; in linea di principio, però, è consigliabile sistemarli in maniera tale da averli sempre a portata di mano.
Capitolo attrezzatura. La dotazione di utensili ed elettroutensili da scegliere per il proprio laboratorio varia in base ai materiali da lavorare ed ai trattamenti da eseguire. Per lavori di falegnameria, ad esempio, possono servire segacci, seghe elettriche, frese, morse, martello da falegname, carta vetrata e così via. Per sagomare e modellare i metalli, invece, occorrono una mola da taglio, una saldatrice, una smerigliatrice nonché un adeguato abbigliamento tecnico. In generale, è bene approntare una dotazione di prodotti affidabili e di qualità come, ad esempio, gli elettroutensili Milwaukee disponibili nello shop online di Emmebistore.com. In caso di lavorazioni tecniche o complesse (elettronica, modellismo oppure orologeria), invece, sarà necessario dotarsi di una specifica utensileria.
Come iniziare
L’approccio al bricolage ed al fai da te dovrebbe essere sempre graduale e progressivo; pertanto, è bene cominciare da lavorazioni basilari, così da migliorare la propria manualità nonché la conoscenza dei materiali da utilizzare. Un buon libro di testo oppure i consigli di un conoscente esperto sono certamente un buon modo per ampliare le proprie conoscenze e provare a metterle in pratica un po’ per volta.