Home Cronaca Cronaca Genova

Guida ubriaco: inseguito dai cantuné, che in piazza Embriaci vengono aggrediti

Auto Polizia locale di Genova imbrattata con la scritta "Infami" (foto d'archivio)

Non si ferma al posto di blocco, rischiando anche di travolgere gli agenti della Polizia locale di Genova, si dà alla fuga e finisce in mezzo a un gruppo di persone che aggrediscono i “cantuné”.

Tutto si è iniziato nella serata di venerdì scorso in corso Aurelio Saffi, dove era in corso un controllo stradale da parte delle divise del Reparto sicurezza stradale e delle Unità territoriale della Polizia locale.

Il conducente dell’auto, un genovese di 42 anni in evidente stato di ebbrezza, non si è fermato all’alt degli agenti ed è fuggito verso corso Quadrio, a gran velocità e a fari spenti, nel tentativo di far perdere le proprie tracce.

Inseguita da due pattuglie, l’auto ha poi finito la sua corsa in piazza degli Embriaci, in mezzo a un centinaio di persone.

Alcuni tra i presenti hanno immediatamente manifestato ostilità nei confronti dei “cantuné”, con insulti e lancio di oggetti.

Mentre gli agenti si allontanavano insieme al fuggitivo, alcune persone hanno lanciato una bottiglia di vetro sul parabrezza dell’auto di servizio, che fortunatamente non è andato in frantumi.

Il 42enne è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e guida sotto l’influenza dell’alcool, per la quale è risultato essere recidivo. Inoltre, gli sono state contestate numerose violazioni, gli è stata ritirata la patente di guida e sequestrato il veicolo adoperato per commettere il reato.

Un episodio gravissimo – ha commentato stamane l’assessore comunale alla Sicurezza e alla Polizia locale Sergio Gambino (FdI) – il comportamento violento e vigliacco di alcuni facinorosi nei confronti della polizia locale, che come sempre ha operato con professionalità e determinazione, è assolutamente inaccettabile. La nostra amministrazione è fermamente impegnata a garantire la sicurezza dei cittadini e a sostenere le forze dell’ordine nel loro lavoro. È fondamentale che tutti comprendano che atti di violenza e aggressione verso chi lavora per il nostro bene comune non saranno tollerati. Continueremo a lavorare per rafforzare la presenza della polizia locale sul territorio e per promuovere una cultura di rispetto e collaborazione tra cittadini e istituzioni”.