Non solo haters sul web. I responsabili di Amt soltanto stasera hanno riferito che il manifesto montato capovolto ieri dai soliti odiatori su un bus della linea 38 a Genova è stato rimesso a posto e montato nel modo giusto.
Un paio di foto, che hanno fatto il giro dei social network, lo ritraevano sistemato sulla parte posteriore del mezzo Amt con in evidenza le immagini a testa in giù dei due candidati alle europee della Lega, l’assessora comunale Lorenza Rosso e il deputato ligure Francesco Bruzzone, e quella del viceministro genovese del Mit Edoardo Rixi.
Il bus ha girato per ore ieri e oggi in città, come ha denunciato il partito di Matteo Salvini su segnalazione della segretaria provinciale della Lega Liguria Francesca Corso.
Anche se poi è stata avviata un’indagine interna per scoprire gli autori del grave gesto, al momento ancora ignoti, ieri e oggi nessuno in Amt ha pensato di rimuovere il manifesto con i leghisti a testa in giù. Un fatto molto grave che, insieme ai vari manifesti elettorali di Salvini e Bruzzone deturpati con scritte ingiuriose, dimostra come gli “haters” non siano soltanto dietro a un computer.
“Scritte offensive e diffamatorie contro i candidati della Lega Salvini Premier. Perfino un cartello a testa in giù sugli autobus di Genova – ha spiegato Rixi – un attacco ai valori di rispetto e confronto civile. Noi non ci lasciamo intimidire e continuiamo con determinazione e rispetto dei valori democratici”.
“C’è chi passa il tempo – ha aggiunto Bruzzone – a rovinare manifesti e chi, come noi, che lo passa tra la gente e per la gente. Non saranno certo questi insulti e minacce a fermare me e la Lega”.