Dopo decenni di abbandono, sono partiti oggi i lavori di riqualificazione dell’edificio Hennebique, l’ex silos granario nel cuore del Porto di Genova e primo esempio di edificio costruito in Italia (tra il 1899 e il 1900) utilizzando il brevetto del calcestruzzo armato a vista.
Taglio del nastro di fine lavori entro la fine del 2023, demolizione terminate entro Natale, avvio delle costruzioni a inizio 2022, investimento complessivo da 130 milioni di euro e concessione rilasciata dall’Autorità portuale per 90 anni al Gruppo Vitali, con un canone di 375.000 euro all’anno.
Sono i numeri salienti illustrati stamane.
La superficie disponibile di quasi 45.000 metri quadrati sarà suddivisa in quattro grandi aree.
Il blocco centrale, da circa 12.000 metri quadrati, sarà dedicato al cosiddetto “Blue innovation forum” e al “Liguria point” e vi troveranno sede le partecipate di Regione Liguria e un grande spazio espositivo. Ai primi due piani del lato di ponente, invece, sorgerà l’ampliamento della Stazione marittima, con annessi servizi per i croceristi, per 6.000 metri quadrati.
“Il prodotto immobiliare finale garantisce un ottimo ritorno dell’investimento – ha assicurato l’amministratore delegato Cristian Vitali – da quando ci siamo aggiudicati la gara, abbiamo trovato grande determinazione, ma anche grande collaborazione da parte delle istituzioni. Il nostro progetto è rispettoso della storia, correlato con le funzioni urbane circostanti e improntato alla sostenibilità sociale, ambientale ed economica”.
L’area croceristica potrà beneficiare anche dell’ampliamento del molo di ponente della Stazione marittima, i cui lavori saranno completati a maggio, nonché dell’allungamento a levante di Ponte dei Mille, per cui i lavori sono stati appaltati, inizieranno a gennaio e termineranno nel 2023.
Tornando all’Hennebique, nei restanti spazi della corte di ponente sorgeranno 250 camere per studenti e docenti (10.000 metri quadrati) a servizio della vicina facoltà di Economia, ma anche di tutto il polo universitario di via Balbi.
La corte di Levante, invece, diventerà un hotel quattro stelle superior gestito dal gruppo Uno, che avrà 200 camere e una terrazza panoramica per la ristorazione, per un totale di 13.000 metri quadrati.
Tre edifici definiti, autonomi ma comunicanti tra di loro, uniti da un’unica facciata, per un nuovo “mini quartiere” che vivrà 24 ore su 24 e sette giorni su sette.
“Oggi – ha dichiarato il governatore ligure Giovanni Toti – credo sia un giorno felice per la Liguria. Questo percorso è iniziato tempo fa e dimostra che il modello Genova non è stato applicato solo al ponte, ma è più esteso e consiste nella capacità di collaborare tra istituzioni pubbliche e imprenditori privati per raggiungere obiettivi anche complicati”.
“La vista che si ha della città entrando dal mare è rappresentata – ha spiegato il sindaco Marco Bucci – dai due edifici più importanti che si stagliano davanti all’anfiteatro di Genova: l’Hennebique e la Stazione marittima.
Sono molto contento che lavorando tutti insieme, Università compresa, si sia arrivati a questo punto e si possa partire.
Faremo tutto il possibile affinché non ci siano intoppi né problemi burocratici per chi lavora e lavorerà qui e, in questo, saremo aiutati anche dal fatto che l’opera di riqualificazione rientra all’interno delle competenze della struttura commissariale”.