“Leggo con curiosità il decalogo del centrosinistra a Genova: dieci ‘Sì’ che dovrebbero rappresentare la visione della candidata del Pd Silvia Salis per la nostra città. Un elenco suggestivo. Peccato che le opere di cui parla siano già state finanziate e avviate dal governo di centrodestra”.
Lo ha dichiarato oggi il vice ministro genovese del Mit Edoardo Rixi (Lega).
“Il porto – ha spiegato Rixi – che crea lavoro e sviluppo? Finanziato.
Le infrastrutture progettate con i cittadini? In corso.
La metropolitana che collega la città? In fase di realizzazione.
Il diritto alla casa, alla salute, allo sport, all’innovazione? Misure già attivate”.
“Più che un programma – ha aggiunto Rixi – quello di Salis sembra un riepilogo di ciò che il centrodestra sta già facendo.
Forse la candidata del Pd dovrebbe avere un confronto più serrato con i suoi autori, per evitare di presentare come ‘idee per il futuro’ opere che sono già il presente.
Ora bisogna solo lasciare lavorare le aziende e gli operai per costruire le infrastrutture. Mi sembra invece che M5S, Verdi e parte della sinistra, alleati di Salis, siano l’antitesi dello sviluppo e cerchino di bloccare tutto quello che si può.
Diga, SkyMetro, Gronda, Funivia, lavori su ferrovie e Aeroporto. Tutto viene contestato dai ‘signori del No’.
Se questo è il suo contributo alla campagna elettorale, possiamo dire che il futuro è già arrivato. Ma con qualche anno di anticipo rispetto a Silvia Salis”.
