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I funghi della Valle Arroscia nel libro del dottor Dallerice

374 i funghi fotografati e descritti dal noto medico ingauno appassionato di micologia

Mariano Dallerice

Borghetto d’Arroscia. Ad Albenga c’è un medico che è anche un poeta, non solo… è anche un fotografo ed uno scrittore: insomma il Natale 2024 ci porta una strenna, una vera scoperta. Si tratta del dottor Mariano Dallerice, medico chirurgo in pensione, che ha raccolto le esperienze di appassionato di micologia, in oltre 60 anni di passeggiate nei boschi dell’entroterra ingauno, in questo delizioso volume dal titolo: “Color di funghi. 374 funghi della Valle Arroscia”. “Questo libro- spiega Dallerice nella prefazione- non ha alcuno scopo scientifico e didattico, ma è una semplice raccolta di immagini per chi è attratto dal meraviglioso mondo dei funghi”. Dallerice è nato a Gazzo di Borghetto di Arroscia (IM) nel febbraio del 1953, specialista in Medicina Interna ed in Geriatria e Gerontologia, sin da bambino è cresciuto a contatto con la natura e si è appassionato al mondo dei funghi e della fotografia. L’apparato iconografico del volume infatti è davvero spettacolare con centinaia di stupendi scatti dedicati al multicolore mondo del fungo: tutte le fotografie rigorosamente sono state realizzate in Valle Arroscia. “Ogni passeggiata nel bosco è una novità- commenta l’autore- C’è sempre qualcosa di nuovo ed addirittura se non percorri un anello, ma torni indietro nel tuo percorso scopri che l’andata non è mai uguale al ritorno. Il volume vorrebbe servire anche a far riflettere sulla necessità non solo di andare a cercare il porcino, ma anche di imparare ad osservare le tante varietà micologiche e quanto i dettagli cambino ad ogni passo per vivere ogni momento, ogni passeggiata con la curiosità che hanno i bambini, pronti cioè a stupirsi. Del resto io presento nel libro 374 funghi della Valle Arroscia, ma questo numero rappresenta poca cosa rispetto alla quantità enorme di specie fungine presenti nella zona che si ritiene siano oltre diecimila”. Il titolo “Color di funghi” è legato al fatto che l’autore suddivide i funghi a seconda della colorazione: “Perché è il colore del cappello la prima cosa che attrae la nostra attenzione, anche se oltre alla vista quando incontriamo un fungo intervengono anche altri sensi: il tatto, l’olfatto ed il gusto”. Come avete potuto capire da queste poche righe si tratta dunque di un volume molto interessante, edito co maestria da Bacchetta, volume che potrebbe rivelarsi una strenna ideale per gli amici per questo Natale 2024. Il libro sarà presentato ufficialmente ad Albenga sabato 28 dicembre all’ Auditoriun San Carlo in via Roma.

Claudio Almanzi