I Greci più di 2mila anni fa idearono il primo calcolatore meccanico: un insieme di ruote dentate collegate tra loro.
Cos’è la macchina di Antikythera ideata dai Greci? Si tratta del più antico calcolatore meccanico conosciuto, un congegno datato tra il 150 e i 100 a.C. Questo strumento si distingue per la sua avanzata tecnologica rispetto a dispositivi creati nei secoli successivi. Uno studio del 2022 suggerisce che fu attivato per la prima volta il 23 dicembre 178 a.C.
Nel 1900, un gruppo di pescatori di spugne che si rifugiarono sull’isolotto roccioso di Anticitera durante una tempesta, scoprirono i resti di questo presunto calcolatore.
Al largo dell’isola, a una profondità di circa 43 metri, trovarono i resti di una nave mercantile romana che trasportava oggetti di prestigio, tra cui statue in bronzo e marmo.
Il Meccanismo di Anticitera ha sempre suscitato interesse nei ricercatori di tutto il mondo scientifico.
Matematici e Fisici hanno dedicato tempo ed energie per comprendere il funzionamento e le capacità di calcolo di questo meccanismo, ritrovato tra gli anfratti marini. Solo 82 frammenti originali è giunto fino a noi, comprensivo di 30 ruote dentate in bronzo corroso, ma solo un terzo dell’insieme dello strumento.
Questo planetario meccanico greco, chiamato “Macchinario di Anticitera”, era azionato manualmente ed è considerato il più antico esempio conosciuto di computer analogico. Era utilizzato per prevedere posizioni astronomiche ed eclissi con decenni di anticipo, nonché per tracciare il ciclo quadriennale degli antichi Giochi Olimpici.
Grazie alla tomografia computerizzata a raggi X, i ricercatori hanno decodificato la struttura della macchina, rivelando iscrizioni che descrivono i movimenti del Sole, della Luna e dei cinque pianeti conosciuti nell’antichità, visualizzati nella parte anteriore come un antico cosmo greco.
La soluzione di questo complesso puzzle tridimensionale svela una creazione geniale che unisce i cicli dell’astronomia babilonese, la matematica dell’Accademia di Platone e le teorie astronomiche dell’antica Grecia.
I risultati di questo studio sono stati pubblicati nell’articolo “A Model of the Cosmos in the ancient Greek Antikythera Mechanism” è tratto dalla rivista Scientific Reports. ABov