Il cervello umano è un organo estremamente complesso, e contiene un numero strabiliante di unità funzionali, i neuroni, connessi da strutture specializzate, le sinapsi
Queste connessioni si formano durante lo sviluppo a partire da programmi genetici ben definiti, ma sotto la costante influenza delle esperienze sensoriali, emozionali e di apprendimento, e possono modificarsi anche in età adulta. Conoscendo il cervello possiamo indagare la causa delle malattie del sistema nervoso e pensare a nuovi interventi terapeutici. Molte volte i risultati di una ricerca danno frutti in termini di miglioramento della salute solo molto tempo dopo. Altre volte, per una serie di circostanze a volte anche casuali, i tempi sono più rapidi. È il caso degli studi condotti nel laboratorio di Laura Cancedda, che hanno permesso di scoprire che un comune farmaco diuretico riesce a ristabilire una corretta funzionalità cerebrale in modelli animali di sindrome di Down, e potrebbe essere utile per il trattamento dei sintomi cognitivi tipici di questa condizione.
BAMBINI DA CONOSCERE MEGLIO
Laura Cancedda
Laureata in Chimica e tecnologie farmaceutiche all’Università di Genova, ha ricevuto il dottorato in Neurofisiologia alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Dopo un’esperienza all’Università della California di Berkeley (USA), è tornata in Italia all’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova ed è entrata a far parte dell’Istituto Dulbecco Telethon nel 2016.