Tralasciando per una volta Federico Chiesa, che meriterebbe senz’altro un approfondimento a parte, proviamo ad analizzare la carriera e, in alcuni casi, le promesse non mantenute, di alcuni giovani talenti nati in Liguria. Alcuni sono già conosciuti anche agli appassionati di scommesse sportive, altri devono esprimere ancora tutto il loro potenziale.
Una promessa non mantenuta: Pietro Pellegri
Tra i migliori calciatori liguri degli ultimi tempi troviamo sicuramente Pietro Pellegri, ma purtroppo il suo potenziale non è stato mai espresso a dovere. Pietro, infatti, in men che non si dica, si è trasformato in vero e proprio astro nascente del calcio italiano, ma non aveva ancora fatto i conti con una muscolatura fin troppo fragile.
Infortuni in serie che l’hanno condizionato e non poco. Eppure, Pellegri, classe 2001, nel 2016 veniva considerato un vero e proprio predestinato. Si tratta del più giovane attaccante ad aver fatto il debutto in Serie A, nel match tra Torino e Genoa del 22 dicembre 2016.
Eppure, in varie occasioni, in quel periodo, Pellegri ha dimostrato di avere delle doti tecniche fuori dal comune. A maggio del 2017, allo stadio Olimpico, nell’ultimo match disputato da Totti con la maglia giallorossa, Pellegri va a segno, diventando il terzo calciatore più giovane ad aver segnato nel massimo campionato italiano, finendo dietro in questo particolare primato a due veri e propri mostri sacri come Amedeo Amadei e Gianni Rivera.
Eddie Salcedo, il talento che deve spiccare ancora il volo
Sembra quasi una maledizione, eppure diversi giocatori che sono nati in Liguria e che sono diventati degli attaccanti dal potenziale importante, non sono ancora riusciti a dimostrare sul campo la loro crescita. Insomma, manca anche nel caso di Eddie Salcedo la definitiva affermazione in un campionato importante.
Le origini sono quelle colombiane, eppure Salcedo è nato a Genova, il primo giorno di ottobre del 2001. Un attaccante che fa della versatilità e della polivalenza i suoi due principali punti di forza. Svaria molto lungo tutto il fronte offensivo e ad un dinamismo di alto livello associa una buona tecnica di base. Partecipa alla manovra offensiva, ma è in grado di mettere in difficoltà le difese avversarie anche quando va a cercare la profondità, con una notevole progressione.
L’esordio nella massima serie è arrivato con il Genoa nel 2017, poi è arrivato all’Inter, ma senza mai trovare spazio in prima squadra. Un po’ meglio l’esperienza al Verona, dove in 38 partite ha segnato 3 gol nel 2019-2020 con Juric in panchina. Dopo quella stagione se ne sono un po’ perse le tracce: un giocatore senz’altro da ritrovare.
Giulio Maggiore, una big in vista per lui in estate
Nel corso degli ultimi tempi si è parlato sempre più di frequente di Giulio Maggiore come uno dei candidati, nel corso della prossima sessione estiva di calciomercato, a passare in una big del nostro campionato. Il ragazzo, nato a Genova, è capitano dello Spezia, gioca a centrocampo e ha un costo tutto sommato limitato, ma è ambizioso, garantisce un rendimento continuo ed equilibrato e ha ancora ampi margini di crescita.
Si tratta, senza ombra di dubbio, di uno dei migliori talenti liguri degli ultimi anni. Maggiore ha saputo sfornare prestazioni davvero importanti nel corso delle ultime stagioni con la maglia dello Spezia. In modo particolare in questa stagione sta assicurando una costanza di rendimento che è stata notata anche dalle big. Scendendo un po’ più nello specifico, è l’Inter ad aver messo gli occhi su Maggiore, anche se il mercato dello Spezia, che sarà bloccato in ingresso, in caso di permanenza nella massima serie, sarà piuttosto ingarbugliato.
Ci si chiede, quindi, se la compagine spezzina possa davvero lasciar partire Maggiore, che ha diversi estimatori, tra cui Gasperini all’Atalanta e Italiano alla Fiorentina.