Lunedì 3 Febbraio 2020, il pittore ed artista genovese Nicola Soriani, ha compiuto 50 anni.
Per l’occasione, abbiamo deciso di fare quattro chiacchiere con lui e fare un po’ un bilancio del suo mezzo secolo di vita ed è venuto fuori questo pezzo, che racconta un po’ le sue imprese più importanti.
Ecco il nostro “a tu, per tu” con Nicola.
Nicola Soriani: “Nasco a Genova nel fermento degli anni ’70 da una famiglia operaia, ci tengo che si sappia che sono un operaio e sono dalla parte degli operai e sono sempre stato dalla parte dei più deboli e dei più poveri”.
Diplomato al liceo artistico Paul Klee di Genova, Nicola Soriani, è un pittore, scultore, mosaicista, realizzatore di pavimento in risseu, antichi pavimenti genovesi liguri, che venivano realizzati con dei ciottolati, con pietruzze e pietre, raccolte sulle spiagge.
“Smisurata la mia passione per Salvatore Dalì e quando mi sono avvicinato all’arte – spiega Soriani – ho iniziato con opere surrealiste, inventando anche dei personaggi, come i Mostrilli ed i Girapolpi”.
“Nell’ultimo decennio – prosegue l’artista – oltre alla pittura ed alla scultura, ho portato avanti anche lavori di street art, realizzando vari murales.
Tra i più importanti, quello realizzato a Badalucco, di cui hanno parlato molti giornali italiani e per cui ci sono state molte polemiche.
Interessante quello realizzato a Quiliano, che, di recente, è stato pubblicato dalla Rizzoli, all’interno del libro Le strade parlano”.
“Ogni anno, dipingo murales nuovi all’interno dello studio della band musicale ‘I Senza Vergogna’ di Genova”.
Nicola, ha all’attivo, una ventina di mostre, realizzate in palazzi storici ed in varie gallerie.
Ci spiega: “Dal 2011, ho varcato anche i confini nazionali esponendo le mie opere in Germania ed in Francia.
Poi c’è ‘Le Balcon’ è un’opera di Manet che si era ispirato ad un’opera realizzata nel 1700 da Francisco Goya.
Quest’opera è stata rivisitata nel 1950 dal pittore impressionista Magritte, pittore surrealista ed, infine, nel 2011 è stata rivisitata da me, ed è stata esposta alla mia prima mostra personale, presso la galleria La Conchiglia di Genova.
La sua rivisitazione è in chiave surreale, con dei girapolpi adulti, nelle stesse posizioni precedenti delle figure, dipinte dagli altri pittori, al posto delle figure umane, inserite da Manet, ed al posto delle bare, inserite da Magritte”.
Il pezzo forte di Soriani sono, però, le sue installazioni artistiche.
“Sono sempre tutte a sfondo sociale e realizzate quasi a costo zero, recuperando vari materiali. Una è stata fatta contro il terrorismo dell’Isis, che, nell’ultimo decennio. Questa installazione è stata poi censurata ovunque, per paura di ripercussioni, ma è stata pubblicata, insieme a tutta la sua storia, sulla rivista Expo Arte e s’intitolava ‘Nessuno è al sicuro’. Un’altra installazione che merita d’essere ricordata è, in realtà, una trilogia, dedicata alle vittime della crisi economica e s’intitolava “365 suicidi”, realizzata in varie piazze genovesi.
In seguito, c’è stata l’installazione dal titolo ‘Genova Nessuno è Innocente’, voluta per ricordare le vittime del crollo del Ponte Morandi, realizzata con l’artista genovese Enzo Dente.
Quest’ultima è stata fatta per denunciare la speculazione ed il menefreghismo che c’è stato da parte di tutti e che ha portato al crollo di un ponte ed alla morte di 43 persone. Una cosa vergognosa!
Per la festa dei lavoratori, avevo già realizzato un’installazione nella fontana di Piazza De Ferrari, con degli striscioni e la fontana piena di palloncini neri e viola, con sopra i nomi delle vittime”.
“Nelle mie installazioni – prosegue Nicola – coinvolgo spesso altri artisti e soprattutto attori. Ad esempio, nella prima che ho fatto, ‘365 suicidi-Atto 1°’, in Piazza dei Trogoli di Santa Brigida, a Genova, avevo coinvolto un corpo di ballo della scuola di danza La Punta e l’attore Eugenio Brisca, il quale, spesso, è all’interno delle mie installazioni.
Considero Brisca un attore molto bravo, forte e d’impatto.
Si dedica sempre ad eventi di un certo spessore, che trattano temi sociali”.
“Nelle vita e di testa – concluse Soriani – sono così caotico e questo si riscontra anche nella mia arte, la mia instabilità (risata dell’artista…)… La mia mente e la mia manualità mi portano ad affrontare vari stili e varie tecniche, per questo mi cimento un po’ in tutto, a 360°”.
Nicola Soriani è presente alla mostra mercato “ArteGenova 2020”, dal 13 al 17 Febbraio, presso il Padiglione Blu, della Fiera del Mare di Genova, allo stand 186 dello studio artistico Soriani.ù
Laura Candelo
Ecco l’artista ligure su Wikipedia: https://it.wikipedia.org/wiki/Quiliano