Festival in una notte d’estate, gli appuntamenti della prossima settimana di Lunaria Teatro in piazza San Matteo, a Genova
Il Festival in una notte d’estate di Lunaria Teatro entra nella sua terza ed ultima settimana di programmazione, preceduta, domani sabato 8 agosto, dalla replica di “Quattro passi nel varietà” con gli attori di Lunaria Andrea Benfante, Paolo Drago e Vittorio Ristagno alle prese con un percorso, incompleto e imperfetto, nel teatro leggero italiano del ‘900, attraverso autori e testi che hanno fatto epoca nella cultura e nel costume del nostro paese, da Ettore Petrolini a Gigi Proietti.
Lunedì prossimo, 10 agosto, con “La metafisica della bellezza”, il Teatro delle Donne di Firenze accende i riflettori su un tema delicato come quello della prostituzione: lo spettacolo nasce da un progetto di Elena Arvigo che ne è anche interprete insieme ad Amanda Sandrelli, ed è mosso dal desiderio di indagare la “pornografia della verità” mettendo a fuoco la reale storia delle ragazze delle case chiuse, abolite nel 1958 grazie all’impegno e alla tenacia di Lina Merlin. Fu la stessa senatrice, insieme a Carla Barberis, moglie di Sandro Pertini, a raccogliere le lettere ricevute in quegli anni da centinaia e centinaia di donne, le cui testimonianze rivivono nel reading di Arvigo.
Martedì 11 agosto è invece di scena il trio Chocochoro – Mauro Moro al flauto traverso, Filippo Gambetta al bandolim dieci corde, Fabrizio Forte alla chitarra sette corde – per una serata di musica da ascoltare e da ballare: protagonista è lo choro, appunto, frutto dell’incontro tra la cultura musicale romantica europea e i ritmi afroamericani carioca dei primi del Novecento.
Giovedì 13 agosto è la volta di un’altra ospitalità abituale per il Festival in una notte d’estate: la torinese Assemblea Teatro propone, quest’anno, la trasposizione del racconto allegorico di Jean Giono “L’uomo che piantava gli alberi”, interpretato da Gisella Bein, con i disegni dal vivo realizzati, sulla sabbia, da Monica Calvi. La vicenda è quella di un pastore che, con molta fatica e senza tornaconto personale, si dedica a piantare querce in una landa desolata: ogni albero è la dimora segreta di mille creature; ogni albero racchiude una storia, un mistero, una memoria del passato.
Venerdì 14 agosto tornano le coreografie della Alex Atzewi Dance Company Modena, il cui spettacolo di quest’anno, “Rise”, è ispirato direttamente alla vita e alla continua montagna da scalare e dover superare.
Un altro ritorno è quello, sabato 15 agosto, di “Giuseppe Marzari, un uomo in frac”, riproposizione del fortunato spettacolo nato da un’idea di Cesare Viazzi per ripercorrere gli sketch più esilaranti dello sciö Ratella, mattatore assoluto della scena radiofonica genovese degli anni Cinquanta e Sessanta. interpretato da Andrea Benfante.
Ultima serata del Festival, lunedì 17 agosto, ancora all’insegna della danza, con “Prime”, il tango dell’ Accademia Pakytango di Pasquale Bloise, per concludere con l’ormai tradizionale ballo collettivo sul selciato di piazza San Matteo.
I prossimi appuntamenti
Sabato 8 agosto
QUATTRO PASSI NEL VARIETÀ
(da Petrolini a Proietti)
con Andrea Benfante Paolo Drago Vittorio Ristagno
Lunaria Teatro Genova
Lazzi scherzi inezie stupidaggini freddure, cose serie oppur facezie… nel teatro leggero italiano del ‘900. Un percorso incompleto e imperfetto nel teatro leggero italiano attraverso autori e testi che hanno fatto epoca nella cultura e nel costume italiano.
Lunedì 10 agosto
LA METAFISICA DELLA BELLEZZA Lettere dalle case chiuse – dalle lettere delle prostitute alla senatrice Merlin
un progetto di Elena Arvigo
con Amanda Sandrelli Elena Arvigo
Teatro delle Donne Firenze
Le lettere delle prostitute alla senatrice Merlin furono raccolte dalla stessa Merlin e da Carla Barberis (moglie di Sandro Pertini). A scrivere sono per lo più madri piene di stupore e gratitudine per chi sta mostrando interesse verso la loro situazione di “donne perdute”, per chi sta immaginando per loro un futuro diverso e migliore.
Martedì 11 agosto
CHOCOCHORO con Marco Moro flauto traverso Filippo Gambetta bandolim 10 corde Fabrizio Forte chitarra 7 corde
Lo Choro è considerato il primo genere musicale urbano genuinamente brasiliano. Villa-Lobos lo definisce l’essenza dell’anima musicale brasiliana. Musica da ascoltare e da ballare, frutto dell’incontro tra la cultura musicale romantica europea ed i ritmi afroamericani carioca dei primi ‘900.
Giovedì 13 agosto
L’UOMO CHE PIANTAVA GLI ALBERI
di Jean Giono con Gisella Bein disegni realizzati dal vivo da Monica Calvi
Assemblea Teatro Torino
La vicenda di un pastore che con molta fatica e senza tornaconto personale si dedica a piantare querce in una landa desolata. Ogni albero è la dimora segreta di mille creature. Ogni albero racchiude una storia, un mistero, una memoria del passato.
Venerdì 14 agosto
RISE
coreografie di Alex Atzewi
Alex Atzewi Dance Company Modena
“Rise”, cioè salita: nella vita è come se ci fosse una continua montagna da scalare e dover superare e l’ascesa alle volte è talmente ripida da causare veloci scivolate le cui riprese sono inevitabilmente rallentate e pesanti.
Sabato 15 agosto
GIUSEPPE MARZARI un uomo in frac
da un’idea di Cesare Viazzi
con Andrea Benfante
tecnico del suono Luca Nasciuti
scene Giorgio Panni – Giacomo Rigalza regia Daniela Ardini
Lunaria Teatro Genova Comico, umorista e macchiettista, Marzari è stato un noto attore teatrale dialettale genovese. In particolare è stato l’inventore di una delle più popolari maschere genovesi: O scio Rataella. La regia è un omaggio alla radio.
Lunedì 17 agosto
TANGO “PRIME”
di e con Pasquale Bloise
Accademia Pakytango
“Prime”, che significa inizio, ma anche storia, ma anche un ricominciare dopo la caduta. Per un tango narrato e ballato.
In caso di esaurimento posti sarà programmato un doppio spettacolo alle ore 19,30.
Per informazioni www.lunariateatro.it, info@lunariateatro.it