Presentata in anteprima stampa stamattina, mercoledì 24 luglio, la mostra “Serpenti “al Museo di Storia Naturale di Via Brigata Liguria. La mostra, allestita nella grande sala a piano terra del museo, ospita 100 esemplari appartenenti a 50 specie provenienti da tutto il mondo: boa, anaconde, pitoni e tanti altri serpenti.
Ma non solo: l’esposizione è arricchita da diversi pannelli didattici che illustrano gli aspetti morfologici e fisiologici dei serpenti, la sistematica, il commercio illegale delle loro pelli e forniscono notizie interessanti utili a comprendere la loro importanza ecologica.
Giuliano Doria, conservatore responsabile del Museo, ci tiene a sottolineare che gli esemplari chiusi nelle teche di vetro sono tutti nati in cattività, nessun prelievo in natura. Una serie di esemplari bellissimi (come dimostrano le foto ) che in questo periodo per altro si giovano del clima giusto, anche se per noi piuttosto pesante.
Certamente quando il tempo cambierà avvicinandosi l’autunno e poi l’inverno, visto che la mostra dura fino al 31 dicembre, le teche verranno riscaldate in modo che i serpenti non risentano assolutamente di un clima a loro sfavorevole.
La mostra, ha aggiunto Doria, nasce dalla collaborazione tra il Museo genovese e Reptiles Nest, società che possiede la più grande collezione di serpenti vivi in Europa.
Una collaborazione che parte dal 2015 con la prima mostra di serpenti Snikes che ebbe luogo nella stessa location dal 3 febbraio al 31 maggio appunto di nove anni fa. Ma se allora si potevano contemplare i serpenti velenosi, adesso si possono ammirare le specie dei costrittori.
Presente all’anteprima anche l’assessore allo Sviluppo economico del Comune di Genova Mario Mascia: «Lo sviluppo, anche economico delle città, è anche strettamente legato all’offerta culturale e alla forza attrattiva delle iniziative che sa proporre. Sotto questo punto di vista la mostra “Serpenti” concede la straordinaria opportunità di avvicinare il pubblico al mondo di questi straordinari rettili che nell’immaginario collettivo evocano tentazioni e paure ancestrali, lungo il percorso secolare di fedi, credenze e superstizioni inveterate.
Anche con questa iniziativa il Museo di Storia Naturale di Genova, leader in questo ambito, in un contesto unico, mantiene fede alla missione originaria conservando e valorizzando le proprie collezioni senza però tralasciare l’essenziale ruolo di promotore di conoscenza e di consapevolezza ambientale che deve essere sempre più stimolata sin dalle nuove generazioni».
Senza dubbio la mostra sarà di grande interesse per i giovani, curiosi di scoprire quanto studiano in scienze a scuola, ma non solo.
“Noi pensiamo a catturare l’interesse anche degli specialisti – ha detto Doria – e degli appassionati che sono sempre in tanti come hanno dimostrato le mostre precedenti Snikes e Amphibia, la vita tra due mondi di rane, rospi e salamandre, che si è conclusa il 26 maggio scorso”.
Serpenti che sarà aperta al pubblico da domani, 25 luglio è visivile da martedì a venerdì dalle ore 9 alle 19; sabato e domenica dalle ore 10 alle 19,30 (orario estivo).
Biglietti: ingresso intero € 12,00; ingresso ridotto € 8,00; ingresso scolaresche € 5,00 a studente (con il biglietto della mostra si usufruisce dell’ingresso al Museo a tariffa ridotta). Francesca Camponero