Ieri primo giorno di scuola per gli 89mila tra scolari e studenti genovesi. Un lunedì 17 settembre calendarizzato illo tempore dalla Regione come data di riapertura dei cancelli degli istituti scolastici di ogni ordine e grado…ma decisamente diverso dal solito, soprattutto per chi si è mosso dal Ponente verso il centro. La tragedia del crollo Morandi aveva già messo in allarme il capoluogo ligure per il test stress viabilità di ieri.
Quel “maledetto” 14 agosto aveva fatto presagire che la mobilità di alunni – e famigliari al seguito per i più piccoli – sia nel Ponente che a maggior ragione in Valpolcevera, non sarebbe stata la stessa routine degli anni scorsi.
C’è innanzitutto chi ha perso la casa in “zona rossa” e ha accompagnato i figli con il servizio navette e taxi creato apposta per l’emergenza da Comune e Regione attingendo dai 2 milioni e 800mila Euro subito concessi dal Ministero dell’Istruzione in mano a Marco Bussetti per ammortizzare i disagi.
“Noi adesso abitiamo a San Biagio, ma pensavamo che il traffico sarebbe stato peggiore. Tutto bene, nonostante la sveglia all’alba” – racconta alla stampa una famiglia di sfollati. Delle navette hanno usufruito anche i bambini che abitano “al di là del ponte” e una mamma emozionata per il primo giorno del figlio racconta “È stato un viaggio di un’ora, un po’ come andare in gita”. Una gita che però si ripeterà nei prossimi mesi. C’è anche chi, invece, ha il problema di raggiungere il posto di lavoro: “Noi abitiamo vicini a scuola ma io lavoro dall’altra parte del ponte e dovrei portare i miei figli un’ora prima dell’inizio delle lezioni. Vedremo come organizzarci”.
In semiordinato movimento anche i ragazzi che dalla stazione di Genova Principe sono saliti su treni affollati seguendo le indicazioni e ricevendo i volantini del personale addetto della Protezione Civile: “Per raggiungere il Ponente l’opzione più veloce è quella del treno, mentre per Sampierdarena c’è la navetta: nei primi giorni sarà necessario informare i ragazzi”.
Mugugni giustificati per chi da ponente ha aspettato l’autobus 53 in Piazza Pallavicini a Rivarolo che scavalla Borzoli per approdare a Sestri Ponente per più di 40 minuti e poi si è trovato su un mezzo strapieno di persone trasformate in sardine in scatola: “Dopo mezz’ora di attesa passato un autobus colmo seguito da due fuori servizio per non arrivare tardi a scuola ho dovuto accompagnare mio figlio in scooter … come possiamo evitare il traffico privato con questo servizio? Ed erano le 9 figuriamoci alle 7 che succede!”.
Disagi comunque prevedibili, perché tutte le “macchine nuove” hanno bisogno di una bella oliata. Oggi si replica…ma con la visita in zona del Ministro dell’Istruzione in persona Marco Bussetti che viaggerà (anche) in metrò…e giovedi 20 apre il Salone Nautico in Fiera alla Foce con la presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Marcello Di Meglio