Odio e violenza. Nessuna pietà. Ignoti hanno imbrattato con vernice spray la targa dedicata alle vittime delle foibe che si trova nei giardini Cavagnaro, davanti al cimitero di Staglieno. I fiori deposti per il Giorno del Ricordo sono stati buttati nel Bisagno.
La lapide era stata appena ripulita dal Comune, dopo altri danneggiamenti avvenuti nei mesi scorsi.
A denunciare i fatti, che ora sono al vaglio degli investigatori della Digos, sono stati alcuni militanti di Forza Nuova che ieri si sono recati sul posto a depositare un’altro mazzo di fiori per ricordare l’Olocausto italiano: migliaia di italiani, fra cui donne e bambini, furono massacrati dai comunisti titini solo per ragioni etniche e altri 350mila italiani furono costretti a lasciare le loro terre sotto la minaccia di torture ed eccidi.
La targa è stata poi ripulita dai cittadini della zona.
“In occasione della Giornata del Ricordo – hanno spiegato i militanti di FN – una delegazione di Forza Nuova ha reso omaggio ai martiri delle Foibe ponendo un mazzo di fiori ai piedi della lapide posta nei giardini di Staglieno trovandola imbrattata da ignoti vandali evidentemente mossi da un odio pari solo alle loro bassezze morali. Oggi e non solo vogliamo ricordare e onorare i nostri fratelli Italiani Giuliano Dalmati trucidati dall’odio comunista”.
A tale proposito è intervenuto anche il consigliere delegato alla Protezione civile del Comune di Genova, Sergio Antonino Gambino (FdI): “Nel giorno del ricordo alcuni sinistri figuri hanno imbrattato di rosso la targa in memoria dei morti nelle foibe a fine conflitto. Non contenti hanno anche buttato le corone di fiori in loro memoria nel fiume, come i loro modelli del 1945 facevano con gli italiani nelle foibe. La differenza tra noi e loro è che noi non profaniamo i ricordi dei morti e siamo contro ogni violenza”.