Home Cronaca Cronaca Genova

Il Calendario Fagioli per beneficienza: serata sold out al Ducale

Serata speciale ieri nella Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, dove si è svolta la serata di gala benefica per la presentazione dell’edizione 2025 del “Calendario Fagioli”. L’evento ha registrato il tutto esaurito, accogliendo 500 persone, tra cui i membri dell’associazione e i loro sostenitori. Cena di gala magistralmente eseguita da La Manuelina, musica, divertimento, la presentazione del calendario e, per finire, la discoteca.

Un calendario goliardico per una causa nobile

Il “Calendario Fagioli”, nato nel 2001 come un gioco tra amici ispirato al celebre calendario Pirelli, sostituisce le avvenenti modelle con i componenti maschili dell’associazione, protagonisti mese per mese. Da 24 anni, l’iniziativa raccoglie fondi per scopi benefici, superando quest’anno la cifra totale di 950mila euro.

La presentazione del calendario

Calendario Fagioli: la serata di gala

La serata è iniziata alle 19:30 con un pubblico entusiasta, riempiendo la capienza massima della sala. Il momento clou è stato la presentazione dei soggetti protagonisti del calendario 2025, accolti con grande entusiasmo dai presenti.

Presenti all’iniziativa anche il presidente di Palazzo Ducale, Beppe Costa, il presidente di Confindustria Liguria Giovanni Mondini e l’assessore del Comune di Genova Marta Brusoni.

L’evento ha ricevuto il patrocinio della Regione Liguria, rappresentata dall’assessore alla Sanità Massimo Niccolò, e del Comune di Genova, con la partecipazione dell’assessore comunale alla Cultura Lorenza Rosso.

Fuori da Palazzo Ducale in piazza De Ferrari la fontana è stata illuminata con i colori dell’iniziativa.

La fontana di De Ferrari illuminata per l’evento

Beneficiari dei fondi raccolti

Quest’anno, i proventi dell’iniziativa e il supporto degli sponsor saranno destinati all’Associazione Sorrisi Invincibili – Sindrome Skraban-Deardorff Aps e alla Cooperativa Sociale Agricola Pane e Signore.

Entrambe le organizzazioni benefiche operano per migliorare la qualità della vita delle persone più vulnerabili, offrendo sostegno concreto attraverso progetti specifici.

Un successo che dura da oltre 20 anni

Con il traguardo di oltre 950mila euro raccolti, il “Calendario Fagioli” continua a essere un esempio di come creatività e solidarietà possano unirsi per fare la differenza. L’edizione 2025 rappresenta un nuovo capitolo di questo straordinario percorso, che ogni anno coinvolge sempre più persone e aziende desiderose di contribuire a una causa benefica.

Il 24° anno del Calendario Fagioli

«Questo è il 24º anno che presentiamo il calendario”, esordisce il “fagiolo” Paolo Gnocchi. «L’anno prossimo sarà un anno importante che sarà il giubileo del nostro calendario e ogni anno ci presentiamo al nostro pubblico per far vedere quello che facciamo e lo spirito oltre a essere goliardico è quello di portare aiuto a delle associazioni del territorio ligure, quindi c’è una grande discorso di beneficenza dietro che negli anni ha portato cifre considerevoli a piccole strutture del territorio locale che non avrebbero la possibilità di avere l’evidenza che noi per fortuna riusciamo a dargli».

«I Fagioli – spiega Enrico Spechel – sono nati perché nel 2002 erano molto di moda i calendari di super modelle tutte mezze nude. Il più famoso ovviamente, come ancora oggi, è quello Pirelli, però simultaneamente c’erano le prime macchine fotografiche digitali per cui uno poteva fare delle foto, poteva farle senza doverle sviluppare. Allora mia moglie, io compio gli anni a dicembre, mi aveva dato come regalo una macchina fotografica digitale, una delle prime. Al tempo eravamo a casa di Andrea, quando abbiamo deciso di fare un calendario anche noi».

Fagioli: l’idea di fare un calendario maschile

«Facciamo un calendario maschile, ovviamente goliardico, in contrapposizione ai calendari delle super modelle che erano di moda all’epoca. Allora abbiamo fatto 12 foto. Il primo anno il tema era: ‘Ognuno doveva fare una foto che rappresentasse il proprio mese’. Tra l’altro, per fortuna, avevamo praticamente tutti dei mesi diversi, per cui ognuno ha fatto una foto in linea con il suo mese. Io che sono di dicembre, ovviamente, ho fatto Babbo Natale seduto sul gabinetto che leggeva il Secolo. Così è nato. È stato un successo straordinario. L’abbiamo stampato in casa in 50 copie con una stampante a colori che ci metteva un mese per ogni copia e abbiamo fatto una piccola festa a con 100 persone a cui abbiamo regalato al calendario, è stato un successo strepitoso». 

«Allora – prosegue Enrico Spechel – abbiamo detto ‘Ma perché regalarlo?’ Così l’anno dopo ci siamo fatti fare delle offerte, un’offerta libera. Lo diamo e uno versa 5.000 lire (allora c’era ancora la lira), quindi 5-10.000 lire a calendario. Così abbiamo raccolto del denaro, non so cosa abbiamo raccolto, poca roba. Poi è sempre stato un crescendo fino a oggi e l’anno scorso abbiamo fatto 85.000 euro». 

Calendario Fagioli: 500 persone nella Sala del Maggior Consiglio

«Questa sera – prosegue Paolo Gnocchi – abbiamo 500 persone, abbiamo dovuto su due giorni respingere gente perché abbiamo raggiunto il tetto massimo della capacità di questa stanza meravigliosa (Sala del Maggior Consiglio). Più di così non ce ne sta».

«Come programma adesso c’è la cena con tutti gli invitati, verso le ore 22 inizia la presentazione con una piccola sorpresa per il pubblico, dopo di ché c’è un po’ di, diciamo, spettacolo e poi c’è la presentazione di due filmati, il calendario vero e proprio e poi il backstage, quello che succede dietro le quinte per fare il calendario e sono anche questi sono totalmente fatti da loro».

«Per quanto riguarda le varie associazioni ONLUS di riferimento – conclude Gnocchi – adesso devo dire che per fortuna ci chiamano e ci contattano loro, quindi abbiamo un pannello sempre di 5, 6, 7 iniziative diverse. Facciamo uno screening il più approfondito possibile, poi la mettiamo ai voti per noi Fagioli. Le due che vincono sono elette, diciamo, a ricevere i fondi della serata. Sono due perché preferiamo farne contente due, visto che sono tanti soldi invece che una sola». Luca Bartesaghi

Photo Gallery