Abbiamo raccontato circa due mesi fa la sua partenza a piedi da Prà, diretto verso Lisbona con un solo obiettivo: raccogliere fondi per un’organizzazione che si occupa dei bambini di Chernobyl.
Questa associazione si chiama “Dona un sorriso Cerano” ed appunto ospita i piccoli ospiti dell’est che passano un periodo nel nostro Paese alla ricerca di un po’ di serenità.
E’ questo l’obiettivo che Massimo Pedersoli si è prefissato nel compiere questa notevole impresa che lo vedrà attraversare tre Paesi europei con questa forte motivazione.
Noi siamo in costante contatto con lui, osserviamo il suo viaggio sui social ed oggi lo abbiamo contattato per fare un breve resoconto.
Massimo ha infatti appena varcato il confine francese e si sta muovendo nel cuore della Spagna.
“Gli incontri sono stati tantissimi, moltissime le persone conosciute lungo la strada, le conoscenze fatte e le parole scambiate”, spiega il camminatore genovese, “ogni luogo ha portato con sé un momento o un incontro particolare che rimarrà nella mia memoria”.
Non solo incontri sulla strada ma anche incontri virtuali dove si scatena la gara di solidarietà: lungo il percorso arriva il messaggio di una persona di nome Stefano Scuzzarello.
E’ il portavoce del “Collettivo burrasca”, organizzazione nonprofit di Prà e dice che il gruppo ha preso a cuore la causa del suo cammino e che vorrebbe aiutare la raccolta fondi organizzando una cena solidale nel mese di marzo, dove il ricavato sarà devoluto all’associazione. Un bellissimo attestato di stima.
La strada di Massimo prosegue, mentre l’interesse verso questa impresa cresce sempre di più. Sono sempre in numero maggiore le persone che seguono il lungo cammino sui vari social network e decidono di sostenere la nobile causa che è dietro questo lungo viaggio a piedi. Lo trovate su: Facebook e Instagram –Walkingforcharity-.
Buona strada Massimo, noi virtualmente ti siamo accanto. (Foto di Massimo Pedersoli)
Roberto Polleri
A piedi a Lisbona: il viaggio di Massimo