L’annuncio oggi a Genova: presto i poliziotti avranno in dotazione i “taser” ossia la “pistola elettrica” già in uso alle Forze dell’ordine in Usa e in altri Paesi.
Lo ha dichiarato il capo della Polizia Franco Gabrielli che questa mattina è andato all’ospedale San Martino per fare visita al sovrintendente Paolo Petrella, 55 anni, accoltellato quasi a morte da un 20enne ecuadoriano domenica scorsa a Borzoli. Secondo la prima ricostruzione dei fatti l’esperto poliziotto era intervenuto per bloccare il violento insieme ad un agente, rimasto ferito anche lui, costretto poi a sparare per difendersi e salvare la vita al collega.
“Ho voluto portare un saluto e un abbraccio di tutta la polizia – ha aggiunto Gabrielli – a due colleghi che hanno vissuto una situazione molto difficile.
Ringrazio la struttura sanitaria, il direttore, medici e infermieri dell’ospedale che sono stati particolarmente premurosi, perché c’è un aspetto medico e un aspetto psicologico che è molto importante.
Presto i poliziotti avranno in dotazione i ‘taser’ così potranno agire in ulteriori condizioni di sicurezza e potranno non arrecare danno eccessivo alle persone in certi interventi.
L’iter per l’utilizzo è partito nel 2014 e ora è alla firma del ministro Salvini. In un primo momento i ‘taser’ saranno sperimentati in alcune città insieme a Carabinieri e Guardia di finanza. Poi saranno distribuiti a tutte le Forze dell’ordine”.
Il capo della Polizia ha quindi rivolto un pensiero al giovane ecuadoriano, che purtroppo è rimasto ucciso: “Queste vicende lasciano sempre amarezza, anche quando muore una persona che delinque e che si è posta in condizione di offesa nei nostri confronti. Noi dobbiamo mai perdere quel profilo di umanità che alla fin fine contraddistingue in positivo la nostra attività. Abbiamo molta fiducia nell’iter giudiziario e c’è la massima e assoluta e convinta fiducia nell’operato della magistratura”.
Franco Gabrielli si è quindi recato allo Starhotel di Brignole e ha partecipato al convegno del Silp Cgil sulla “Sicurezza democratica e collaborazione dei cittadini. Dagli anni di piombo alla prossima sconfitta del terrorismo internazionale”.
All’incontro ha partecipato anche il procuratore nazionale antimafia Cafiero De Rhao, il governatore della Liguria Giovanni Toti, il sindaco di Genova Marco Bucci, docenti universitari ed avvocati.