Il Comune accelera sugli interventi di pulizia dalla vegetazione infestante in alveo dei corsi d’acqua di sua competenza
Il Comune accelera sugli interventi di pulizia dalla vegetazione. Sinergia con Regione per ridurre la burocrazia
Prosegue e si rafforza l’impegno del Comune di Genova e di A.S.Ter. sul fronte della manutenzione ordinaria e straordinaria per la messa in sicurezza idraulica dei rivi e torrenti a rischio esondazione e di competenza pubblica su tutto il territorio comunale, in vista della stagione autunnale.
Il piano di interventi per l’anno 2022, individuati dall’Amministrazione ed affidati ad A.S.Ter., è stato finanziato con uno stanziamento di 2,7 milioni di euro. Fondi che coprono complessivamente 98 interventi di messa in sicurezza dei rivi, tra opere strutturali ed interventi di mera manutenzione, compresi quelli di pulizia dei rivi.
Con il termine “manutenzione straordinaria” si intende l’intervento su opere strutturali, muri d’argine e tombinature che risultino degradate. Quando invece si parla di manutenzione ordinaria ci si riferisce all’eliminazione della vegetazione infestante in alveo e sulle sponde – che altrimenti comporterebbe criticità per la defluenza idrica – ed alla pulizia di vasche sghiaiatrici e dei “pettini”.
Dunque, a fronte di 73 interventi strutturali ultimati e/o in corso, sono già stati completati anche lavori di manutenzione ordinaria su 13 corsi d’acqua e ne sono stati avviati altri 12 sui torrenti e rivi cittadini.
Qui di seguito l’elenco degli interventi eseguiti o in corso:
Eliminazione vegetazione infestante
– rio Ruscarolo presso il civico 41 di via Borzoli
– torrente Varenna nel tratto compreso tra il ponte autostradale e la località “Tre ponti”
– torrente Polcevera tra confluenza torrente Burba e confluenza torrente Trasta
– torrente Branega presso via della Santissima Trinità
– rio Fegino nel tratto tra la confluenza Pianego Figoi ed il ponte ferroviario di via Borzoli
– torrente San Pietro presso via Barillari
– rio Riccò presso via Natale Gallino
– torrente Bisagno, parte alta torrente Bagnara e presso via Palloa
– rio Marotto (Villa Gavotti)
– rio Torbido: pulizia vegetazione propedeutica ad intervento strutturale
Altri interventi eseguiti o in corso
– apertura della barra a mare del torrente Bisagno
– pulizia sezione di sfocio scolmatore senza nome presso via Nostra Signora della Guardia, civici 134-136
Altri interventi in programma:
– rio Geminiano dal ponte di via Bolzaneto allo sfocio nel Polcevera
– rio Fereggiano: eliminazione due alberi
– rio Gavette: eliminazione albero in alveo
– rio Molinassi: sgombero vasca e pulizia pettine
– rio Ottonelli: sgombero vasca
– rio Maggiore: eliminazione vegetazione
– torrente Sturla: eliminazione vegetazione
– rio Morchio: pulizia vasca
– torrente Torbella (presso cimitero): eliminazione vegetazione
L’accelerazione dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria sui corsi d’acqua è avvenuta grazie alla proficua collaborazione tra Comune di Genova e Regione Liguria che ha ridotto al minimo le tempistiche per il rilascio delle autorizzazioni idrauliche relative agli interventi in alveo, rispetto a quelle che sono le disposizioni normative in materia.
In particolare, Comune e Regione sono all’opera per elaborare una nuova modalità operativa per gli interventi di pulizia di torrenti e rivi: l’obiettivo è di procedere con autocertificazioni da parte del Comune, modificando la normativa regionale, al fine di accelerare i tempi per le autorizzazioni e anticipare così l’esecuzione dei lavori in alveo.
«Da inizio anno il Comune, insieme ad A.S.Ter., sta portando avanti un rigoroso piano di pulizia dalla vegetazione infestante dei rivi e torrenti sparsi per la città – dichiara l’assessore alle manutenzioni –. Dopo avere dato la precedenza alle situazioni più critiche, con oltre 60 interventi sparsi sull’intero territorio comunale, stiamo intervenendo ed interverremo via via sui corsi d’acqua di nostra competenza secondo una scala di priorità, per mettere in sicurezza idraulica tutta la città.
Un obiettivo che puntiamo a raggiungere in maniera ancora più rapida attraverso una nuova modalità operativa a cui stiamo lavorando in sinergia con la Regione – che ringrazio per avere velocizzato i tempi di concessione delle autorizzazioni idrauliche – al fine di rendere più snelle ed efficienti le procedure».
«La capillarità dei nostri rivi necessita un’attenzione costante, da ponente a levante: ordinari lavori di manutenzione e prevenzione, affiancati a più complesse opere strutturali, costituiscono l’elemento determinante nel percorso di tutela dal rischio idrogeologico – sottolinea il Ceo di A.S.Ter. Antonello Guiducci –. Un impegno che non ha stagione, per la nostra azienda, coinvolta direttamente, con gli uffici competenti della Civica Amministrazione, nella pianificazione e nell’esecuzione degli interventi necessari a tutela della sicurezza dei cittadini e del territorio».
In effetti, la natura torrentizia dei corsi d’acqua che scorrono sul territorio genovese fa sì che, in caso di forti piogge improvvise, le criticità aumentino.
Per limitare al massimo i rischi, A.S.Ter. procede al taglio della vegetazione spontanea in alveo, rimuovendo esclusivamente la parte aerea in modo da non alterare l’equilibrio naturale e mantenere inalterati gli apparati radicali che hanno il compito di “trattenere” il suolo, oltre a rispettare l’habitat favorevole all’insediamento della fauna. Ma il taglio della vegetazione spontanea non può essere anticipato eccessivamente. Un primo intervento nella stagione primaverile costringerebbe ad intervenire nuovamente in estate.
Infine, per quanto riguarda le competenze, va precisato che è compito di A.S.Ter. eseguire la manutenzione dei rivi a lato delle strade o di aree che rientrano nel patrimonio comunale. Ogni proprietario del mappale catastale confinante con il corso d’acqua, ovvero il cosiddetto “frontista”, deve per legge provvedere alla manutenzione del tratto d’alveo confinante con la sua proprietà.
La Civica Amministrazione invita pertanto tutti i proprietari frontisti e gli amministratori dei condomini le cui proprietà si affacciano sugli alvei di rivi e torrenti a prendere coscienza di quanto previsto dalle normative vigenti (Regio decreto 25 luglio 1904, n. 523 – Testo unico sulle opere idrauliche) in merito alla competenza degli interventi di sfalcio e rimozione della vegetazione infestante che si sviluppa nei rivi e torrenti stessi.