E’ di ieri sera 2 agosto il tributo affettuoso ed entusiasta di presenza ed applausi con cui i genovesi, in un Teatro Carlo Felice al completo (la lunga fila per entrare si era formata con molto anticipo sull’orario di ingresso, consentito dalle 19,30), hanno voluto omaggiare i nostri Vigili del Fuoco in occasione dell’ottantesimo anno dalla fondazione del Corpo.
Già dalle 16,30 in largo Sandro Pertini si potevano ammirare gli automezzi di soccorso antichi e moderni esposti, dal colore rosso inconfondibile, dei VVFF, nonché assistere dall’apposito furgone alla videodocumentazione e al filmato storico sugli interventi del Comando genovese.
Una vicinanza spontanea, salda e commossa verso uomini giovani o meno che, come hanno efficacemente sottolineato le Autorità presenti (il Sindaco Bucci, il Governatore Toti, il Prefetto Spena, il Cardinal Bagnasco, il Comandante Piccinini, ecc.), rappresentano il presidio cittadino più valido in occasione delle grandi tragedie (una catena incessante nella nostra città), incendi, alluvioni, crolli, terremoti, in cui viene messa in pericolo più o meno grave la sicurezza delle persone.
Un Corpo pronto ad accorrere anche in occasioni, e spesso gratuitamente, di piccoli intoppi quotidiani che possono diventare gravi, come pentole lasciate sul fuoco o chiavi dimenticate.
Accorrono tempestivi questi UOMINI, determinati nella psiche, impeccabili nei movimenti, dimenticando la loro incolumità in favore di quella degli altri, perchè non si sa mai quale insidia nasconde quel crollo, quell’invasione d’acqua, quel fumo sinistro che esce da un appartamento…
Dovunque i Vigili del Fuoco sono la prova reale e tangibile della presenza dello Stato.
Ma loro, anche ieri sera dal palco, di questo impervio quotidiano hanno parlato con frasi semplici, quasi con timore di impressionare, da uomini temprati che non conoscono retorica ma solo l’arte di saper agire presto e bene.
L’attore Pino Insegno ha divertito il pubblico con le sue battute di equilibrata ironia,spesso impegnato in un indovinato duetto verbale con la sorridente riservatezza del maestro di musica Donato Di Martile.
Scorrono sul video le immagini della storia dei “pompieri”, nonché, più tardi, quelle terribili dei primi soccorsi prestati alle vittime del Ponte Morandi e agli abitanti sottostanti, una tragedia di cui il prossimo 14 agosto ricorre l’anniversario.
Lungamente applaudita anche la felice scelta e l’esecuzione dei brani musicali, dalla sempiterna attualità e cari al pubblico italiano, suonati con maestria e vigore tutto militare dalla Banda Musicale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, formalmente istituita nel 2017 e composta da quarantacinque musicisti provenienti dai più famosi conservatori musicali italiani.
L’inno di Mameli, seguito e cantato insieme ad un pubblico in piedi e con una mano sul cuore, ha chiuso con un lungo applauso una manifestazione destinata a proseguire con tappe successive nelle città di Camerino, Verona e Catania, rispettivamente a settembre, ottobre e novembre.
Elisa Prato